RomaLo sguardo, durante il faccia a faccia di stamani col premier russo Medvedev, sarà rivolto alla riapertura dei mercati e alle prime reazioni al pacchetto pro-Spagna varato dall'Eurogruppo. Nel pomeriggio Mario Monti volerà a Sochi, per incontrare Putin nella dacia presidenziale che ha visto più volte ospite dell'«amico Vladimir» Silvio Berlusconi.
Il premier lo ha ricordato ieri, intervistato dal canale tv Russia 24: «Berlusconi e Prodi avevano forti e regolari rapporti con Vladimir Putin: significa che al di là del partito politico al potere, Italia e Russia devono, vogliono e continueranno a lavorare insieme strettamente per costruire una società più compiuta». D'altronde, ricorda il Professore, «la componente culturale delle relazioni tra noi e la Russia è strategica, perché si innesta sul riconoscimento della comune radice cristiana ed europea, su una reciproca attrazione fra le due popolazioni e su fecondi scambi che risalgono molto indietro nei secoli». La missione a Mosca, iniziata ieri, è la prima tappa di un tour che vedrà Monti ai primi d'agosto in Finlandia e poi in Olanda, due dei Paesi «cani da guardia» del rigore europeo, e poi a Madrid, epicentro della crisi.
Obiettivo del viaggio in Russia, il primo da premier, è quello di sostenere e rafforzare a livello politico una partnership economica in crescita, e di rassicurare la leadership di Mosca sulla solidità delle relazioni con l'Italia. «Domani abbiamo una serie di contratti da firmare tra imprese italiane e russe: questa è l'economia reale», così ieri sera ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se era preoccupato o no per la riapertura dei mercati. Mosca, primo produttore di petrolio, rappresenta da anni un partner chiave. Oltre a essere un mercato privilegiato per il «Made in Italy». L'Italia è il secondo maggiore acquirente europeo di gas russo, ma anche player energetico sul campo: Eni ed Enel operano in joint-venture con le russe GazpromNeft e Novatek per l'estrazione di metano sul territorio russo.
In serata, nella residenza dell'ambasciatore italiano, Monti ha cenato coi big dell'economia nazionale che operano in Russia: erano presenti gli amministratori delegati di Eni ed Enel, Paolo Scaroni e Fulvio Conti, il presidente e ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, l'amministratore delegato delle Poste, Massimo Sarmi, il numero uno del gruppo Techint, Gianfelice Rocca.
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