Monti in cerca di voti: "Vacanze scolastiche brevi, sui banchi per undici mesi"

Fino a qualche mese fa per Mario Monti la contestatissima riforma del lavoro era intoccabile. Ma ora che è sceso, pardon "salito" in politica, il Prof deve aver cambiato idea.

La sua lista sta preparando una bozza di riforma con novità su tutti i fronti. Primo settore ad essere toccato sarà la scuola. Basta con vacanze lunghe: i ragazzi saranno sui banchi per 11 mesi. Una misura che sarà comunque facoltativa, "sulla base della partecipazione volontaria delle famiglie", per favorire i genitori lavoratori e non per "aggravare il lavoro degli insegnanti". Una sorta di tempo pieno estivo, insomma. "Le attività sportive, di recupero, alternative e per la comunità possono trovare più spazio se la scuola rimane aperta per 11 mesi l’anno, incoraggiando ogni istituto ad essere autonomo nella scelta dell’impiego per il tempo in più", si legge nella bozza di riforma.

Cambieranno poi anche i contratti a tempo indeterminato, con soluzioni più flessibili, partendo da quanto è consentito dall’articolo 18, quello sulle deroghe contrattuali,che ha effetti anche sul recesso dal rapporto di lavoro. "L’obiettivo della valorizzazione, come rapporto di lavoro prevalente, del contratto a tempo indeterminato rimodulato in un quadro di maggiore flessibilità, mobilità e occupabilità del mercato del lavoro, è diversa dalla proposta del contratto unico a tutela crescente", si precisa nella bozza in cui si parla di "opportune forme nuove di lavoro autonomo o parasubordinato, a condizione che non nascondano modalità elusive del lavoro subordinato".

Modifiche anche nelle pensioni, con un nuovo codice del lavoro, più snello e con lo sviluppo della previdenza complementare privata "obbligatoria".

Previsto anche un piano straordinario per dare l’opportunità di lavoro "dal servizio pubblico, in collaborazione stretta con organizzazioni private imprenditoriali e no, entro il termine massimo di 4 mesi" ad ogni giovane che esce da un ciclo scolastico.