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Montini vicino alla Dc e l'"eccezione" di Wojtyla

Il polacco Giovanni Paolo II riteneva che l'Italia fosse "un'eccezione" rispetto agli altri Paesi occidentali in cui avanzavano tendenze e anche leggi segnate dal relativismo

Montini vicino alla Dc e l'"eccezione" di Wojtyla
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Una volta, scherzando, Francesco Cossiga disse a Paolo VI: «Santità, menomale che si è fatto prete e non è entrato in politica: avremmo avuto a lungo un posto da presidente del Consiglio in meno». Quando fu eletto Papa, suo fratello Lodovico era senatore della Dc. Paolo VI mantenne un rapporto privilegiato con Aldo Moro e Giulio Andreotti che erano stati suoi «allievi» alla Fuci negli anni '30. Albino Luciani, eletto col nome di Giovanni Paolo I, è stato l'ultimo Papa italiano ma non ha fatto in tempo a relazionarsi con la politica del suo Paese d'origine.

Il polacco Giovanni Paolo II riteneva che l'Italia fosse «un'eccezione» rispetto agli altri Paesi occidentali in cui avanzavano tendenze e anche leggi segnate dal relativismo. Un pensiero condiviso anche da Benedetto XVI che chiedeva ai politici di non fare compromessi sui «principi non negoziabili»: vita, famiglia e libertà educativa.

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