Mps assicura: "Situazione sotto controllo"

Il cda dell'istituto senese attacca: "Profondo sconcerto per la leggerezza con la quale viene trattato il tema della ricapitalizzazione della banca"

Alcune persone si riparano dalla pioggia nei pressi di una filiale della banca Monte Paschi di Siena
Alcune persone si riparano dalla pioggia nei pressi di una filiale della banca Monte Paschi di Siena

"La situazione di Mps è completamente sotto controllo". Al termine di una lunghissima giornata segnata dall'ennesimo tonfo del titolo su Piazza Affari e dal pesante dibattito politico, il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena ha espreso "profondo sconcerto per la leggerezza con cui viene trattato il tema della ricapitalizzazione della banca".

L'istituto senese ha fatto presente che il sostegno pubblico dei Monti bond garantisce "in modo inequivocabile l’adeguato presidio patrimoniale della Banca e quindi usare termini impropri quali 'crac' o 'fallimento', evidentemente privi di ogni fondamento, con riferimento a Mps, danneggia i clienti, i dipendenti, gli azionisti e tutti gli stakeholder della Banca stessa". Proprio per questo il consiglio di amministrazione della banca si è detto "sereno e consapevole" di "aver avviato, attraverso il nuovo management, un percorso di discontinuità e profondo risanamento che porterà al pieno rilancio" dell'istituto. Tuttavia, "prendendo atto delle continue esternazioni da parte di numerosi personaggi pubblici ed esponenti politici tese a strumentalizzare le vicende legate all’emissione dei nuovi strumenti finanziari" (i 3,9 miliardi di euro in Monti bond erogati dal Tesoro), l'istituto senese ha espresso "il suo profondo sconcerto per la leggerezza con la quale viene trattato il tema della ricapitalizzazione della Banca".

"Anche la vicenda della ristrutturazione del portafoglio titoli per Mps viene descritta con toni e termini assolutamente inappropriati che producono nel pubblico e nel mercato una percezione di instabilità e di rischio che non sussiste alla luce della piena e normale operatività della Banca", ha continuato Mps cribadendo, quindi, che "la necessaria richiesta del supporto pubblico si riconduce prevalentemente alla crisi del debito sovrano che ha ridotto il valore del portafoglio titoli di stato Italiani detenuti dalla banca", mentre "solo in misura minore" è da attribuire "all’attività di verifica ancora in corso sulle operazioni Alexandria, Santorini e Nota Italia". Secondo il cda di Mpd, infine, il miglioramento dello spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi "riduce il deficit di capitale per il quale il supporto è richiesto".

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