Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di apertura dell'anno scolastico che si sta svolgendo al Quirinale, oltre a parlare dei "progressi straordinari anche nel campo dell'istruzione, se penso alle condizioni in cui eravamo quando cominciavo ad andare
a scuola", ha parlato della corruzione che attanaglia il paese.
"Anche di recente la cronaca ci ha rivelato come nel disprezzo della legalità si moltiplichino malversazioni e fenomeni di corruzione inimmaginabili, vergognosi", ha tuonato il capo dello Stato, aggiungendo come non sia questo "un contesto accettabile per persone sensibili al bene comune, per cittadini onesti, né per chi voglia avviare un’impresa".
Il Colle ha poi continuato parlando dell'antipolitica e spiegando che "chi si preoccupa oggi giustamente per l’antipolitica deve sapere risanare in profondità la politica".
Insomma, per Napolitano l’Italia "può farcela, può migliorare, quando si impegna con sforzi collettivi e condivisi, tuttavia limiti e problemi persistono, ed è lungo il cammino da compiere per annullare alcune distanze rispetto ad altri Paesi avanzati", ma nonostante questo "non ci si può abbandonare alla sfiducia nelle nostre possibilità, sottovalutando i progressi compiuti dall’Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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