La procura di Treviso ha aperto un'inchiesta per accertare dove siano spariti 27 milioni di milioni di euro custoditi nei caveau dell'Istituto di vigilanza e ritiro valori North East Service, con sede a Silea (Treviso). L'indagine è stata affidata alla Guardia di finanza dopo la presentazione di alcuni esposti presentati da due istituti di credito. All'istituto di vigilanza le banche avevano affidato la raccolta e la custodia del denaro nei suoi caveau, denaro proveniente soprattutto dai Centri Commerciali della zona. Il problema sarebbe sorto quando le banche hanno chiesto di prelevare del contante inutilmente, e ricevendo dalla Nes risposte interlocutorie. A quel punto è stato presentato un esposto e dalla Banca d'Italia è partito l'allarme sulla effettiva presenza del denaro nel caveau della Nes. Di qui l'avvio dell'indagine da parte della magistratura affidata alle Fiamme gialle. La Procura di Treviso ha aperto un'indagine con l'ipotesi di furto aggravato a carico di ignoti, si vuole capire se i fatti sono quelli denunciati, se si tratti di un ammanco reale o di natura contabile. In ogni caso, da parte degli istituti di credito arrivano ampie rassicurazioni ai loro correntisti: «Ci sono tutte le coperture assicurative necessarie. Quindi non c'è nessun problema per i clienti», spiegano da Veneto Banca.
Sulla stessa linea Banca Intesa: «Massima tranquillità, per i depositi dei nostri correntisti non c'è alcun problema». Insomma, i risparmi dei clienti degli istituti di credito sono comunque al sicuro». In ogni caso conseguenza è stata anche il ritiro della fiducia alla Nes da parte degli istituti bancari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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