Niente soldi per gli straordinari, rinviata la proclamazione di Crocetta

Crocetta non può insediarsi perché il risultato non può essere convalidato dai tribunali: la spending review ha tagliato i fondi per gli straordinari dei dipendenti

Niente soldi per gli straordinari, rinviata la proclamazione di Crocetta

No straordinari? No proclamazione del nuovo governatore di Sicilia, Rosario Crocetta. Non è una ripicca ma il paradosso, tutto italiano, che di fatto sta paralizzando la corte d’Appello di Palermo, impedendo che il nuovo presidente della Regione siciliana possa insediarsi e cominciare a lavorare. Succede infatti che, per effetto della <CF201>spending review</CF> del governo Monti, nel luglio scorso, siano stati decurtati i fondi destinati agli straordinari dei dipendenti dei tribunali. Di conseguenza, in Sicilia, i controlli delle schede, indispensabili prima di procedere alla proclamazione, stanno andando avanti a passo di lumaca, solo negli orari d’ufficio, e dunque di mattina, dalle 8 alle 14. Risultato pratico: il governatore, eletto lo scorso 28 ottobre, non può essere proclamato, e non può dunque insediarsi e cominciare a lavorare.

La proclamazione sarebbe dovuta avvenire già mercoledì 7 novembre, a una settimana dal voto. Poi un primo slittamento, a venerdì 9 novembre. E adesso un altro rinvio, imprecisato. Per completare la verifica dei voti, infatti, mancano ancora i dati del tribunale di Agrigento, relativi alle liste provinciali. Subito dopo in Corte d’appello gli uffici elettorali procederanno alla verifica dei listini, quindi potrà avvenire la proclamazione del governatore. Stessa trafila, evidentemente più lunga visto che sono 90, dovrà essere seguita per i nuovi deputati regionali. Il tutto mentre l’Assemblea regionale è attesa da impegni incombenti, a cominciare dal bilancio, che in una Regione sull’orlo del default non è proprio un dettaglio insignificante.

Crocetta comunque continua la sua campagna acquisti per la giunta. Dopo il cantautore Franco Battiato, è la volta di un magistrato, il pm antimafia di Caltanissetta Nicolò Marino.

Secondo indiscrezioni, inoltre, dovrebbero entrare in squadra anche i grillini, con Concetta Raia, ex Pd, indicata inizialmente dai Cinque Stelle siciliani come possibile presidente dell’Assemblea regionale.

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