C'era anche Niguarda fra i quartieri «sorvegliati speciali» a Milano. Emerge dopo le folli aggressioni di Mada Kabobo, il ghanese che sabato mattina ha seminato morte a colpi di spranga e piccone. Ieri è arrivata l'ultima straziante notizia: la morte di Daniele Carella, 21 anni, colpito in via Monte Rotondo. A pochi metri di distanza era stato ferito a morte anche Alessandro Carolè, di 40 anni. L'impressionante barbarie ha sconvolto il quartiere. E ora si ricorda che la zona Niguarda era stata sottoposta al controllo di una delle pattuglie miste inviate anche a Milano nell'ambito dell'operazione «Strade sicure». I primi militari arrivarono nell'estate del 2008 a presidiare i luoghi più pericolosi della città e presto cominciarono a piovere richieste da altri quartieri: cittadini che invocavano una presenza in grado di garantire sicurezza. Fra questi c'era anche Niguarda.
Una pattuglia con soldati e forze dell'ordine percorreva viale Ca' Granda - quello dell'ospedale Maggiore - fino a viale Testi.
«Il sindaco Pisapia chiede risorse - dice Riccardo De Corato che allora, da vicesindaco, fu destinatario di quelle richieste - ma dopo averli rifiutati Pisapia dovrebbe chiedere oggi l'invio di rinforzi».
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