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"No ai fascisti". Lollobrigida attaccato in chiesa dagli eco-vandali

Il ministro dell’Agricoltura è finito nel mirino degli eco-vandali: un gruppetto di attivisti alla ricerca di visibilità ha fatto irruzione nella Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, a Napoli, dove si è tenuta la seconda giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile

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Nuovo blitz alla ricerca di un minimo di visibilità per gli eco-vandali, questa volta nel mirino è finito il ministro Francesco Lollobrigida. Un gruppetto di attivisti di Fridays for Future martedì pomeriggio ha fatto irruzione all'interno della chiesa dei Santi Marcellino e Festo, nel centro storico di Napoli, dove si è tenuta la seconda giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da Asvis. Gli integralisti dell’ambientalisti hanno interrotto l’intervento video-registrato del titolare dell’Agricoltura, attaccando ovviamente il governo e invocando interventi concreti per salvaguardare il pianeta.

"Scusateci se interveniamo durante l'intervento del ministro Lollobrigida ma riteniamo inaccettabile che i fascisti possano esprimersi all'interno di un luogo della formazione”, le parole di un attivista: “Riteniamo inaccettabile che all'interno dei luoghi della formazione possano parlare personaggi come Francesco Lollobrigida che parla di sostituzione etnica". I gretini hanno poi esposto uno striscione all’interno della chiesa, sempre per attaccare il ministro in quota Fratelli d’Italia: “A chi volete darla a bere, sostituzione etica del sistema agroalimentare”.

Contestazione di studenti a Napoli contro Lollobrigida

Gli attivisti di FFF hanno poi rivendicato l’ennesimo gesto plateale sui social, rincarando la dose. Gli eco-vandali si sono detti stanchi del greenwashing e di “leggere parole come futuro e sostenibile a fianco a sponsor come Unicredit”: secondo loro la transizione ecologica non si farà a braccetto con “chi finanzia la devastazione e l’avvelenamento del pianeta”. Non manca anche in questo caso un riferimento all’antifascismo messo lì a casaccio e accompagnato dal sostegno all’antirazzismo e all’antisessismo. Delirio allo stato puro.

Diversi esponenti della maggioranza hanno manifestato solidarietà a Lollobrigida, a partire dal ministro del Turismo Daniela Santanchè:"La democrazia ci insegna a rispettare l'opinione di ognuno, anche quando non la si condivide. Se si impedisce a qualcuno di esprimere il proprio punto di vista, si finisce col negare le stesse fondamenta democratiche dei quali ci si fa fieri portabandiera". Sulla stessa lunghezza d’onda dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti: "I soliti eco-intolleranti hanno rispetto degli animali, ma non delle persone. Calpestano le idee altrui pensando di avere la verità in tasca, ma sono soltanto dei miserabili estremisti. Quanto accaduto a Napoli con l'interruzione dell'intervento del ministro Lollobrigida dimostra solo una cosa: queste persone rimangono solo degli animalisti nel pensiero, ma stalinisti nei comportamenti.

Al ministro Lollobrigida e agli organizzatori va tutta la solidarietà di Fratelli d'Italia e, con le parole del poeta, 'non ti curar di loro ma guarda e passa’".

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