Un nuovo Istituto tecnico dedicato a Carlo Acutis

Intitolato al "patrono di internet" appena fatto santo. Valditara: "Lui spegnerebbe il cellulare"

Un nuovo Istituto tecnico dedicato a Carlo Acutis
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Una nuova scuola per 40 ragazzi, nella periferia milanese di Quarto Oggiaro, dove l'informatica diventa etica e l'intelligenza artificiale non sta troppo lontana dal cuore. Non poteva che essere intitolata a Carlo Acutis, il giovane proclamato santo domenica da papa Leone XIV, riconosciuto dalla chiesa come il «patrono di internet» per la sua volontà di annunciare il Vangelo attraverso le nuove tecnologie. Due gli indirizzi dell'Istitito Tecnico con cui prende avvio la prossima settimana: uno informatico con un focus principale sulle competenze legate allo sviluppo e all'utilizzo consapevole dell'intelligenza artificiale, e l'altro orientato al mondo della grafica e della comunicazione, con una inclinazione legata al design e alla comunicazione digitale. All'inaugurazione ieri anche il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara: «Usava internet con intelligenza, per diffondere il bene - ha sottolineato il ministro parlando di Carlo Acutis - Ha saputo governare le nuove tecnologie e l'utilizzo dei social non facendosi dominare da loro. Oggi probabilmente spegnerebbe il cellulare come ha detto sua madre, rivendichiamo la nostra libertà sempre, e non diventate mai schiavi di nulla. No alla digitalizzazione dell'anima. Non diventate mai schiavi del cellulare, di strumenti che rischiano di creare una dipendenza che annulla la vostra individualità». Gestito dalla Fondazione Edutecne, l'Istituto Tecnico nasce per iniziativa di tre scuole paritarie di Milano di ispirazione cristiana, la Cooperativa la Zolla, la Fondazione Grossman e la Fondazione Mandelli Rodari, un centro di formazione professionale, la Cooperativa sociale ASLAM, e due aziende, MR Digital e Beta 80, che hanno deciso di investire in questo progetto per rispondere all'esigenza di una educazione di qualità in ambito tecnologico, con l'obiettivo di formare giovani studenti alle sfide dell'innovazione del mondo contemporaneo.

La didattica prevede l'attenzione alla persona, una contaminazione tra un approccio tecnico e uno umanistico, con una forte presenza delle materie di base (italiano, inglese e matematica), insegnate con approcci esperienziali, e l'introduzione di alcune materie umanistiche aggiuntive, quali filosofia e storia dell'arte, declinate secondo l'approccio laboratoriale e tecnologico.

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