"Occupi una casa? Fuori in 24 ore". Ma per la sinistra è razzismo

La Lega tappezza il quartiere di San Lorenzo con i manifesti sulle procedure veloci di sgombero. Rifondazione Comunista s'infuria: "Evocano stereotipi razzisti e criminalizzano i migranti"

"Occupi una casa? Fuori in 24 ore". Ma per la sinistra è razzismo
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La sinistra italiana proprio non riesce a mandare giù le misure del governo guidato da Giorgia Meloni contro le occupazioni abusive. L'esecutivo di centrodestra è intervenuto per tutelare i proprietari delle prime case che da un giorno all'altro si ritrovano con il proprio immobile occupato da un estraneo, che arbitrariamente fa irruzione e pretende di entrarne in possesso. Un intervento fondamentale per ripristinare la legalità e la giustizia, eppure anche in questo caso il fronte rosso è riuscito a schierarsi dalla parte sbagliata: ha gridato al razzismo e si è scandalizzato per la "torsione punitiva" piuttosto che applaudire il provvedimento.

Ciò che è accaduto a Roma è l'esempio emblematico di quanto siano surreali le reazioni della sinistra. La Lega ha affisso alcuni manifesti a San Lorenzo, quartiere della Capitale, con delle scritte per lanciare un avvertimento chiaro a chi vuole occupare le case altrui: "Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore". Un modo anche per rivendicare politicamente la maternità delle misure: "Grazie alla Lega, decreto Sicurezza". Quale sarebbe lo scandalo? Per l'estrema sinistra si tratta di un gesto gravissimo che ha un unico risultato: infuocare gli animi e alimentare l'odio.

La geniale trovata arriva per bocca di Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e co-segretario romano di Rifondazione Comunista. Il dettaglio agghiacciante che ha notato è allarmante: l'immagine che accompagna le scritte è stata generata con l'Intelligenza Artificiale, "costruita per evocare stereotipi razzisti e criminalizzare poveri e migranti". Nella foto sono raffigurati un giovane con la barba e con i capelli rasta, un uomo di colore e una donna con un borsone in mano che escono da una casa; di fronte a loro - di spalle - ci sono due uomini in divisa, nello specifico un poliziotto e un carabiniere.

Che vergogna, che scalpore: pensa un po', la Lega ha osato ricorrere all'IA per simulare la liberazione di una casa occupata. Ed ecco che arriva puntuale il solito copione, questa volta egregiamente recitato da Barbera: "La Lega torna a farsi riconoscere nel modo che le è più congeniale: diffondendo paura, odio e menzogne. Ha tappezzato il quartiere romano di San Lorenzo con manifesti vergognosi".

Insomma, per il comunista si tratta di una mera operazione mediatica che nulla ha a che vedere con la realtà "e che serve solo ad alimentare un clima di intolleranza e guerra tra poveri". Un'esultanza per la velocizzazione delle procedure di sgombero? Neanche l'ombra, ovviamente.

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