MilanoQuasi 5mila evasori totali scoperti dalla Gdf da gennaio a oggi per un totale di 17 miliardi e mezzo di redditi non dichiarati.
Sono dati pesanti quelli resi noti dalla Finanza sull'attività svolta nel 2013. Dei 4.933 soggetti individuati che, pur svolgendo attività imprenditoriali o professionali, erano completamente sconosciuti al fisco - e usufruivano di servizi pubblici che non hanno mai contribuito a pagare intestando spesso beni e patrimoni a prestanome o a società di comodo - 1.771 sono stati denunciati per omessa dichiarazione dei redditi. Frodi, lavoro nero, sfruttamento della manodopera irregolare sono gli altri fronti aperti, spesso connessi con quello dell'evasione. Quest'anno la Gdf ha scoperto 19.250 lavoratori irregolari, di cui 9.252 impiegati completamente in nero, da parte di 3.233 datori di lavoro. Un'economia sommersa che danneggia le casse dello Stato, altera le regole del mercato e sfrutta la manodopera. Sui oltre 19mila casi di lavoratori irregolari, la Finanza ha riscontrato fenomeni di «caporalato» collegati a gravi forme di prevaricazione e violenza sui lavoratori, generalmente immigrati e clandestini, sottopagati e costretti a lavorare in condizioni igienico-sanitarie precarie.
Messi insieme, i lavoratori in nero e gli evasori totali e para-totali individuati tra il 2001 e il 2012 sono stati quasi 408mila, stima la Cgia di Mestre, che giudica «ottimo» il risultato conseguito dai militari delle Fiamme Gialle.
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