Ilaria Salis utilizza un episodio di cronaca per alimentare un linguaggio d’odio verso il governo usando parole del secolo scorso. Due giorni fa 15 cittadini cinesi hanno tentato un blitz contro alcuni lavoratori impegnati in un sit in. I lavoratori sono stati aggrediti ma a farne le spese sono stati due poliziotti che per garantire la sicurezza si sono messi in mezzo. Ora l'europarlamentare di Avs parla di “lavoratori picchiati dai padroni”.
"Oggi sono stata al presidio dei lavoratori di Alba srl" a Montemurlo (Prato) "per portare la mia solidarietà per l'attacco che hanno subito da parte dei padroni e per le condizioni generali di sfruttamento sistematico che esistono nel settore tessile, nel settore della moda. E' gravissimo". Così Ilaria Salis, a margine di un incontro a Firenze, si sofferma sul caso dei lavoratori della stireria di Montemurlo. "Questo è il Made in Italy - aggiunge - questa è la moda italiana che sostanzialmente produce profitto sullo sfruttamento dei lavoratori" e dove "si arriva anche a picchiare i lavoratori mentre giustamente scioperano per le condizioni inaccettabili in cui sono tutti costretti".
“Siamo stati attaccati da una trentina di persone, tra cui tra cui erano riconoscibili alcuni padroni delle aziende interne alla Euroingro – si legge in una nota diramata dal sindacato – Anche le forze dell’ordine presenti sono state aggredite, una agente scaraventata a terra. Due persone sono state portate via dalle forze dell’ordine. Tutto è avvenuto anche sotto gli occhi dei media, che avevamo convocato alla Euroingro per una conferenza stampa. Oggi gli sfruttatori hanno deciso di sfidare tutto e tutti, per rivendicare un loro presunto diritto a sfruttare indisturbati e senza proteste, di poter continuare a tenere lavoratori a nero e costringerli a lavorare 12 ore al giorno per 7 giorni alla settimana”.