
Opposizioni in rivolta in parlamento, dove Pd, M5s e Avs hanno "invaso" l'emiciclo occupando anche i banchi del governo: la loro istanza è la convocazione urgente di una Capigruppo della Camera per discutere di quanto avvenuto questa notte con gli attacchi israeliani alla Flotilla. Gli esponenti del M5s, Ascari prima e Ricciardi, dopo hanno annunciato che avrebbero bloccato "con ogni mezzo" i lavori parlamentari sia in Aula che nelle Commissioni.
Il presidente di turno, Giorgio Mulè, ha riferito ai colleghi deputati di non aver avuto indicazioni sulla possibilità di anticipare la capigruppo da parte del presidente della Camera, Lorenzo Fontana: quindi resta confermata per il pomeriggio di oggi. Di tutta risposta, i 5S hanno annunciato che sarebbero andati avanti finchè il governo non si presenterà a riferire con una protesta reiterata. "Per Giorgia Meloni è normale che piovano droni sulle navi della Global Sumud Flotilla? Come intende proteggere i nostri connazionali che vogliono solo portare aiuti alla popolazione di Gaza? Da una che si vanta di essere patriota ci aspettiamo azioni immediate: pretenda spiegazioni, nessuna impunità può essere consentita", ha dichiarato Anna Ascani, tra le più veementi in Aula questa mattina.
Tuttavia, l'annuncio della presenza del ministro della Difesa in Aula domattina per riferire sul caso ha fatto rientrare la protesta e i lavori sono iniziati sul decreto in materia di Giustizia. "Ascoltate le richieste avanzate dalle opposizioni in Aula la presidenza della Camera si è subito attivata con la Presidenza del Consiglio e il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il governo ha dato immediata disponibilità a che il ministro Crosetto - oggi in Lettonia - venga a riferire domattina in Aula", ha spiegato Mulè all'Aula alla ripresa dei lavori.
In Senato, negli stessi momenti, il capogruppo M5S Stefano Patuanelli ha preso la parola, cheidendo "che venga sospesa l’aula per consentire al nostro Gruppo di riunirsi e che il Ministro Crosetto venga a riferire. Perché attaccando una barca battente bandiera italiana si attacca l’Italia e la questione diventa d’interesse per la difesa nazionale". A Genga, in provincia di Ancona, il ministro dei Trasporti e vice premier Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei cronisti a proposito della Flottila ha risposto che "è giusto e doveroso tutelare l'incolumità di tutti e quindi noi facciamo e faremo di tutto per proteggere la salute e il diritto alla navigazione e alla libertà di espressione per tutti".
Ma, ha aggiunto, "è chiaro che quando ti avvicini a una zona di guerra qualcosa rischi: se vieni in cantiere sulla linea ferroviaria e nelle Marche, incontri, operai, imprenditori, sindaci, se vai in una zona di guerra...".