Si è scatenato l'inferno per un volantino affisso dal parroco don Piero Corsi nella chiesa di San Terenzo (Lerici) che solleva dubbi sul femminicidio, accusando in sostanza le donne di essersi allontanate dalla virtù e dalla famiglia. Quindi in un certo senso di essersela cercata. «Chiediamo alle massime autorità civili e religiose che si attivino perchè venga immediatamente rimosso. È una gravissima offesa alla dignità delle donne» attacca Telefono Rosa. Per questo il vescovo della diocesi della Spezia, monsignor Ernesto Palletti, ha convocato il prete per un chiarimento. E lui? In serata ha chiesto scusa «a tutte le donne», spiegando che la sua voleva essere soltanto «una provocazione». Ma nel corso della giornata si era espresso molto diversamente. «Cosa prova quando vede una donna nuda? Non è violenza da parte di una donna mostrarsi in quel modo lì?» aveva spiegato in un'intervista radiofonica al Gr2. «Lei ha scritto che le donne devono fare autocritica perché provocano, o non lo ha scritto?» gli aveva chiesto il giornalista Paolo Poggio.
«Lei capisce che se una frase la sgancia dal prima e dal dopo, può far dire molte cose diverse da quel che sta dicendo - aveva risposto il sacerdote - Cioè scusi, quando lei vede una donna nuda, cosa prova? Quali sentimenti prova, quali reazioni prova? Non so se è un frocio anche lei o meno, cosa prova quando vede una donna nuda? Non è violenza da parte di una donna mostrarsi in quel modo lì?». Dopo tutte le polemiche, in serata è arrivata la correzione di rotta. Per questa mattina don Piero Corsi è stato convocato dal vescovo: «Affronterò con serenità le decisioni della Curia» ha detto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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