Non scende la tensione attorno al cantiere della Tav: una busta con un proiettile calibro 44 e un biglietto, che avvisava della presenza di una bomba, sono stati trovati sabato mattina nel cortile della Martina Service di Susa, una delle aziende impegnate nei lavori per la tanto discussa linea di altà velocità Torino-Lione. Sull'episodio, hanno riferito le pagine locali del quotidiano La Stampa, indagano i carabinieri. Intanto il titolare dell'azienda, Claudio Martina, ha detto alle agenzie di stampa di non saperne nulla: «Sono fuori dall'Italia e non sono stato avvisato», ha dichiarato. Ma che in quella zona sia in atto un «muro contro muro» tra due fazioni opposte lo si capisce anche da altri continui episodi: ieri uno striscione pro forze dell'ordine è stato imbrattato da una sigla dei No Tav. Lo striscione era stato preparato sabato da un gruppo di una decina di abitanti e affisso lungo la statale 25 del Moncenisio, di fronte alla caserma dell'Arma. L'occasione era la visita al cantiere di Chiomonte del capo della polizia Alessandro Pansa. Sopra avevano scritto: «Susa ringrazia i carabinieri e tutte le forze di polizia».
Intanto trapela una certa preoccupazione dagli apparati della sicurezza per i segnali provenienti da alcuni blog degli antagonisti, che chiamano a raccolta la galassia No Tav per una serie di appuntamenti dal 12 al 19 ottobre, quando si terrà la manifestazione nazionale a Roma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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