Torino si conferma città intollerante e la causa sono i collettivi di sinistra che non permettono a chi ha, e vorrebbe esprimere, idee diverse dalle loro di avere spazio nel dibattito pubblico. Una dittatura del pensiero che si protrae ormai da tanti anni e che ha nelle università il suo punto focale. Gli atenei e le strutture collegate, incluse le scuole superiori, sono da sempre un presidio rosso, che però è andato rafforzandosi negli ultimi anni, soprattutto con lo sviluppo dei gruppi organizzati che coordinano i singoli collettivi. L'ultimo episodio si è verificato proprio all'Università di Torino, al Campus Einaudi, dove i militanti del FUAN - Azione Universitaria, collettivo di destra, sono stati attaccati da esponenti legati al centro sociale Askatasuna. L'unica loro colpa è stata effettuare un volantinaggio per Piemove, un'iniziativa di Regione Piemonte valida per gli studenti di tutti i capoluoghi aderenti all'iniziativa.
Nonostante i collettivi professino di essere dalla parte dei più deboli e fragili e di portare avanti le rimostranze delle fasce più disagiate di popolazione e degli studenti, hanno impedito al FUAN di promuovere tra gli studenti under 26 l'iniziativa in base alla quale hanno diritto agli spostamenti gratuiti sui mezzi pubblici per 12 mesi. Ciò dimostra ancora una volta che questi soggetti sono mossi esclusivamente da posizioni ideali che mal si conciliano con la realtà e con il benessere di chi dicono di tutelare. "I collettivi dei centri sociali che operano abusivamente in università sono nemici degli studenti ed il tentativo di impedire l’accesso ai trasporti gratuiti in nome dell'antifascismo militante' ne è la prova", si legge in un comunicato del FUAN.
"I militanti di Askatasuna sono una minoranza rumorosa che non esprime neanche un rappresentante al Campus Einaudi e vorrebbe parlare a nome di tutti gli “studenti”. Se ne facciano una ragione, il FUAN alle ultime elezioni universitarie ha raggiunto il proprio record di eletti, superando PD, UDU-CGIL, Fronte Comunista e Cambiare Rotta", scrive ancora il collettivo di destra.
Secondo i militanti, "loro tentativo di oggi, fallito grazie alla determinazione dei ragazzi del FUAN che non hanno fatto passi indietro, contrastato i tentativi di aggressione, dimostra la frustrazione di un’estrema sinistra che ormai non conta più nulla e sceglie così di vendicarsi sugli studenti dell’università di Torino ostacolando le domande per ottenere la carta Piemove".