Per uno che vuole tentare la scalata al Nazareno, non ha molti ammiratori che lo seguono. Twittericamente parlando s'intende: appena 2.003 (anche se si è iscritto appena un mese fa). Gianni Cuperlo, triestino trapiantato a Roma, classe '61, deputato, presidente del centro studi del Pd, candidato alla segreteria del suo partito con la benedizione della Cgil, ex braccio destro di D'Alema, da tutti considerato un intellettualoide anche per quel suo volto un po' lugubre, ha tirato però fuori, proprio nel social network, un lato sconosciuto ai più: anche Cuperlo è spiritoso. Dopo aver dato il «bentrovato» ai suoi fan, aver pubblicizzato interviste a Repubblica e al Fatto e comparsate in tv e alla festa Dem di Roma, Cuperlo inizia a sciogliersi e a prendere dimestichezza con il mezzo. «La sera correntoni e la mattina coglioni», prendendo in giro il suo partito. Un'agenzia attribuisce un tweet del falso Gianni Cuperlo (che ha più follower di quello vero) a quello vero e lui scrive: «Un tempo si verificavano le fonti, ma era un'altra epoca, mi rendo conto». Il 31 luglio scrive: «Poi mi vengano a dire che sono un intellettuale», pubblicando una foto di lui alle prese con una grigliata a Rimini (nella foto).
E ancora ritwitta una sua fan: «Nuove regole Pd: quest'anno invece delle primarie facciamo MasterChefPd». Infine pubblica una vignetta di Sergio Staino a lui dedicata: «QxLo», scritto da un professore e un'alunna sulla lavagna. «Mi ha fatto un regalo bellissimo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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