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Le maschere della vergogna al circolo Arci

Polemica sul carnevale di Reggio Emilia: offese a Girone e Latorre

Le maschere della vergogna al circolo Arci

Reggio Emilia - L'unica attenuante è il detto «scherza coi fanti», per il resto l'indignazione c'è tutta. A Gattatico, il circolo Arci Fuori Orario è il tempio della musica e della cultura di Sinistra che conta: riceve lauti finanziamenti pubblici per la sua alta attività culturale, gode di vantaggi fiscali rispetto alle altre attività commerciali ed orienta il voto, basti pensare che ha sostenuto il Pd Luca Vecchi alle recenti primarie, da domenica candidato a succedere a Graziano Delrio alla carica di sindaco. Ma il carnevale andato in scena sabato ha disgustato anche a sinistra. In due scimmiottavano la divisa della Marina. Una gigantesca palla di cartapesta agganciata alla cintola e un cartello inequivocabile: «Che due marò» (nella foto). Crasse risate. La maschera ha vinto il primo premio, un viaggio per due persone in una capitale europea. Il circolo ha postato sul suo profilo Fb la foto con la scritta «Siete stati meravigliosi». Una buffonata dove emerge l'ipocrisia della sinistra: al governo promette massimo impegno per riportare a casa i due fucilieri, nel privato fa il contrario e ingrassa le file di quelli che i marò è meglio che marciscano in India. La pagina Facebook del circolo è stata tempestata di insulti. Il giorno dopo, anche a seguito del clamore mediatico è arrivato il dietrofront del circolo Arci: «Abbiamo rimosso il post», ammettendo che quelle foto «avrebbero potuto turbare chi è coinvolto in questa triste vicenda. A questi vanno le nostre scuse». Non prima di una chiusa velenosa: «Non lo abbiamo tolto per accontentare i facinorosi».

Dunque protestare per uno sfottò verso due famiglie che soffrono e due militari che rischiano la vita è un atto da facinorosi.

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