Rughe, amore e lavoro Quarantenni sull'orlo di una crisi di nervi

Rughe, amore e lavoro Quarantenni sull'orlo di una crisi di nervi

Arrivate a questo punto è il tempo che manca. E la qualità. Uscite dalla sindrome di ogni epoca e classe sociale del «global dream», un marito a tutti i costi, emancipate con lavori economicamente e socialmente più o meno appaganti, resta il problema del tempo; della vita e di come viene vissuta. I conti, superati i quarant'anni, non tornano mai. Affiorano ansie e insicurezza. Non accettano l'avanzare dell'età, vivono rapporti conflittuali con uomini più giovani, hanno paura di rimanere sole. Per 6 donne su 10 è ansia da mezza età.
Le loro paure principali? Soprattutto l'invecchiare troppo velocemente (64%) e il pensiero di non piacere più al partner (57%). È quanto emerge da uno studio condotto da Found!, la prima mood communication agency in Italia, su circa 700 donne italiane di età compresa tra i 40 e i 60 anni. Un tempo spesso etichettate come «donne in carriera» e «regine del focolare domestico», oggi le over 40 sono tormentate da insicurezze e preoccupazioni, tanto che gli esperti hanno inventato un nuovo nome per riferirsi a loro: «No-agers», una nuova categoria di donne, che si differenziano dalle teenagers, mature per l'età e per le esperienze accumulate finora, ma comunque desiderose di riaffermarsi nella vita come nel lavoro.
«Nel passato le donne avevano un ruolo sociale ben definito- afferma il Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano Michele Cucchi ed autore del libro «Vincere l'ansia con l'intelligenza emotiva» - Oggi la situazione è un po' cambiata: ci sono difficoltà diverse con cui anche le donne faticano a confrontarsi».
Ci sono scelte da affrontare, spesso sempre più difficili. C'è da districarsi, in equilibrio perenne e costante tra figli, casa, lavoro, crisi di coppia, e poi ancora dannatamente l'angoscia del tempo. Il tempo da dedicare alla cura dei figli, il tempo per se, il tempo per il compagno, per la palestra, la spesa, il lavoro. E così si rischia di vivere come monadi indaffarate e nevrotiche. Lo racconta bene il film «Come fai a fare tutto», con Sarah Jessica Parker che la notte, prima di addormentarsi compila immaginarie liste di compiti da svolgere durante il giorno. Come ingengeri di meccanismi complicati e perfetti, tutto deve girare nel verso giusto. Se no addio. Crisi: di coppia, con i figli, al lavoro. E allora sensi di colpa, sofferenze.
Quasi la metà (46%) si dichiara poco o per nulla contenta della propria situazione. Oggi le over 40 si sentono insicure nel rapportarsi con gli altri (48%) e nel gestire i figli nel giusto modo (40%). C'è chi confessa di vivere rapporti conflittuali con uomini più giovani (40%), oppure sente il bisogno di un lavoro più stabile (36%). Si ha paura di invecchiare troppo velocemente (64%) e non piacere più al proprio partner come un tempo (57%), seguiti dal non riuscire a realizzarsi come persona (49%) e temere di rimanere sola.
É l'altro lato dell'emancipazione, figlia delle pari opportunità, dei pari diritti e doveri, del generale innalzamento delle aspettative della nostra società e lo stravolgimento dei tabù sociali, etici e delle tradizioni. Le donne scendano in campo nell'arena della competizione lavorativa e di affermazione sociale, fuori dai tradizionali ruoli di mamma, manager della famiglia.

Diventa difficile però far combaciare tutto e sopra ogni cosa «si vive l'equivoco di un'equiparazione donna uomo- spiega Cucchi». Già, la gara. è questa la vera, grande e ultima sfida della donna. Il non sentirsi in competizione con gli uomini per salvarsi da una crisi di nervi.

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