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Santoro presenta la lista "Pace terra dignità"

Michele Santoro riunisce i suoi e lancia la sfida a sinistra del Pd. Ma c'è il nodo raccolta firme...

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Michele Santoro scende in campo in nome del pacifismo. L'ex conduttore Rai ha presentato oggi, insieme a Raniero La Valle, la sua lista "Pace terra dignità".

"Non è un partito ma un movimento, vettore per portare al centro della campagna elettorale per le Europee la parola pace", spiega Santoro, convinto che se la sua lista prendesse il 3 o il 4% questo scoppierebbe "un terremoto politico nel Paese". Al suo fianco si sono schierati Rifondazione Comunista di Maurizio Acerbo e Mera 25, il partito vicino a DiEM 25, il movimento dell’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis. L'ex Cinquestelle Piernicola Pedicini, oggi europarlamentare dei Verdi e segretario del Movimento Equità Territoriale, ha annunciato che si candiderà alle prossime Europee con Michele Santoro: "Sono stato l'unico europarlamentare italiano ad aver sempre votato contro l'invio delle armi e contro ogni provvedimento che non promuovesse soluzioni diplomatiche. Un ruolo che intendo portare avanti, con Michele Santoro". Presente all'evento anche un altro ex M5S Cristian Romaniello, deputato nella scorsa legislatura. "Ho conosciuto Santoro all'inizio del 2022, quando era appena scoppiata la guerra in Ucraina e io, insieme a pochi altri parlamentari, risposi al suo appello per la pace perché contrario al mantra 'c'è un aggredito e un aggressore'. Da lì è inizia un rapporto che dura ancora oggi". Immancabile in prima fila il vignettista Vauro che si dice disponibile a candidarsi: "Vedremo, se me lo chiedono...".

Grande assente Potere al Popolo che si è sfilata dal progetto santoriano ancor prima della presentazione ufficiale. Santoro, a tal proposito, rispondendo a una domanda de ilGiornale.it, ha detto: "In realtà, nessuno li ha invitati...". E, dopo aver precisato che il suo movimento non vuol essere in competizioni col Pd o con il M5S, chiarisce: "Anche i ragazzi di Potere al Popolo meritano rispetto, ma devono porsi il propblema di non fare solo un'opera di testimonianza". Il problema principale di Santoro è raccogliere le firme necessarie per la presentazione delle liste. Un'impresa ardua per l'ennesimo movimento di sinistra. Una sinistra che "è in frantumi e di certo non siamo noi la causa", osserva Santoro che non perde occasione di attaccare le due principali forze d'opposizione: "È evidente che - dice - il M5S persegue una sua strategia di opposizione e il Pd ne ha una diversa. Noi non siamo in competizione con loro, puntiamo al voto di chi non va più a votare". Le porte sono aperte, anzi spalancate per Sinistra Italiana. "Siamo apertissimi a Sinistra Italiana fino all'ultimo minuto. Insieme potremo arrivare al 6%", prevede il conduttore di Servizio Pubblico che, al termine dell'evento, si sfoga con i suoi e, riferendosi ad Avs dice: "Stanno facendo un favore al Pd...". Nicola Fratoianni, intercettato a Montecitorio da ilGiornale.it, replica ironicamente: "Ah quindi loro portano l'1,5%...". Il corteggiamento non proprio romantico è dettato dalla difficoltà, per il movimento di Santoro, di raccogliere le firme: 3mila firme in ogni circoscrizione. "Se non riuscissimi a raccogliere le firme non ci presenteremo perché vorrebbe dire che gli italiani non sono interessati al nostro progetto", annuncia Santoro che non vuole sfruttare i tecnicismi consentiti dalla legge. Certo è che se Sinistra Italiana si unisse al progetto 'Pace terra dignità' il problema non si porrebbe..

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