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"Schifosi". Scontri a Roma e Milano: il vandalismo anarchico scende in strada

Giornata di tensioni per i cortei anarchici che si sono svolti in tutta Italia: ennesimo atto vandalico alla sede FdI di Massa Carrara

"Schifosi". Scontri a Roma e Milano: il vandalismo anarchico scende in strada

Tenore diverso per le due principali manifestazioni anarchiche che si sono tenute quest'oggi a Roma e a Milano. Meno partecipata ma non meno problematica la manifestazione di Massa, dove è stata imbrattata la sede di Fratelli d'Italia. Nel capoluogo lombardo, nel cui carcere di Opera si trova attualmente recluso Alfredo Cospito in regime di 41-bis, si sono radunati circa 300 anarchici provenienti da tutto il nord Italia e dalla Svizzera mentre a Roma, dopo in primo presidio in piazza Vittorio, c'è stato un vero e proprio corteo durato ore.

"Questo pomeriggio la nostra sede in piazza Aranci a Massa è stata, per l'ennesima volta, vittima di atti vandalici vergognosi che ormai si ripetono ogni settimana", ha dichiarato su Facebook il coordinatore provinciale Fdi e assessore comunale Marco Guidi. L'assessore ha poi aggiunto: "Dopo la lettera intimidatoria piena di gravi minacce da parte degli anarchici che abbiamo ricevuto lo scorso 16 dicembre, di nuovo riceviamo insulti e provocazioni. Per la vicenda Cospito, si sta continuando a generare un clima di terrore a tutti i livelli, nazionali e locali. Non nascondo, a nome di tutto il partito di Fratelli d'Italia, profondo rammarico per questo clima di odio politico".

Le tensioni più importanti si sono registrate nella Capitale, mentre a Milano ci sono stati momenti di preoccupazione quando gli anarchici hanno assaltato le reti di delimitazione del carcere e lanciato sassi contro la polizia a presidio e i giornalisti. La stampa è particolarmente invisa a questi movimenti, come dimostrano le continue minacce che sono state avanzate ai giornalisti impegnati a documentare le proteste. A Roma si sono verificati disordini quando il corteo ha raggiunto via Prenestina, dove un gruppo di manifestanti in coda al corteo, che si muoveva a volto coperto, ha commesso diversi atti vandalici, danneggiando una macchina della vigilanza privata, incendiando una cabina elettrica con dei fumogeni e danneggiando una fermata dell'autobus. Inoltre, sono stati esplosi alcuni petardi e dei cassonetti dell'immondizia sono stati gettati in mezzo alla carreggiata.

La polizia ha effettuato una carica di alleggerimento e fermato alcune persone, che sono state portate in commissariato. Il corteo si è autonomamente fermato in largo Preneste, isolata dal traffico con un massiccio cordone di polizia che ha chiuso ogni accesso. "Alcuni compagni sono stati fermati e altri due sono rimasti feriti. Appena capiremo la loro sorte il corteo sarà sciolto", ha dichiarato al microfono uno dei manifestanti. Quindi, ha aggiunto: "Vogliamo che li rilascino subito". La posizione dei fermati sarà valutata nelle prossime ore.

Il corteo è stato sciolto alle 20 circa, quando alcuni dei manifestanti hanno annunciato che si recheranno nel commissariato nel quale sono stati portati i manifestanti.

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