"Noi siamo pronti". Schlein sogna le elezioni anticipate

La segretaria del Partito Democratico, intervenendo al Festival dell'economia di Trento, auspica di andare quanto prima alle urne

"Noi siamo pronti". Schlein sogna le elezioni anticipate
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"Siamo pronti, preparati, assolutamente competitivi, la partita è già aperta". Parola di Elly Schlein. La segretaria del Pd, intervenendo al Festival dell'economia di Trento, auspica le elezioni anticipate e suona la carica per il centrosinistra.

"Veniamo da elezioni amministrative molto importanti, sono stata ieri a Genova da Silvia Salis, il giorno prima ad Assisi e questa sera sarò a Ravenna", dice Schlein che poi assicura: "Tutte le forze alternative alle destre unite attorno ad un programma concreto che parla di prossimità. Stiamo già dimostrando nelle città che governiamo che siamo in grado di andare d'accordo". La segretaria dem ripete il suo mantra: "Siamo testardamente unitari perché il nostro avversario è la destra". E poi aggiunge: "Il Congresso lo abbiamo fatto due anni fa e sono contenta di come è andata. Siamo impegnati sul referendum e poi sulle elezioni regionali, queste sono le priorità del momento e su questo io e il Pd siamo concentrati".

Schlein attacca il governo Meloni sulla scelta di non partecipare in presenza al vertice dei "volenterosi" e dice: "L'Italia è rimasta in panchina e questo è un danno per il nostro Paese". Poi precisa: "Non vuol dire che a quel tavolo non si possano avere posizioni anche differenziate tant'è che anche noi siamo cauti su quali garanzie di sicurezza si possono fornire, soprattutto se manca una cornice delle Nazioni unite. Ma non c'è dubbio che è lì che bisogna discuterne". E ancora: "Non è un motivo per non sedersi a quel tavolo". Secondo Schlein " l'Italia deve stare un prima fila" laddove c'è un negoziato di pace e "poi si possono fare i distinguo che servono".

Per questo motivo la segretaria del Pd si rallegra "del fatto che la Meloni ci ha dato ragione partecipando alle successive chiamate con i leader europei e con Trump". Sempre parlando di politica estera, Schlein considera "fondamentale" il ruolo dell'Europa nella guerra commerciale con gli Usa e critica Giorgia Meloni che "per ragioni di bandiera" sceglie di "piegare la testa anche quando l'Europa viene attaccata umiliata o attraverso i dazi colpita nei suo interessi economici". Infine, sull'immigrazione sentenzia: "I centri per migranti in Albania sono una truffa fatta da Meloni agli italiani.

Meloni incolpa i giudici, ma io la darei a chi governando non ha letto le leggi italiane ed europee. Quando hanno visto che non funzionava, invece di scusarsi hanno fatto spallucce e cambiato la destinazione d'uso di quei centri, prigioni vuote costruite con 800 milioni".

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