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La Schlein va in piazza con Conte e annuncia: "Da lunedì..."

Il segretario del Pd timbra la presenza al corteo del M5S. E avverte il governo: da lunedì partirà una "mobilitazione forte" sui temi dell'agenda dem. Ma la minoranza interna è irritata

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Altro che nuovo corso: il Partito democratico si conferma subalterno al Movimento 5 Stelle, tendendo la mano e strizzando l'occhio alla galassia grillina. Non a caso Elly Schlein è presente alla partenza del corteo contro la precarietà organizzato dal M5S a Roma. Così ha timbrato la sua partecipazione all'avvio dell'evento, rispondendo "presente" all'appello di Giuseppe Conte che tanto auspicava la sua adesione a favore di telecamere.

"Ci sono terreni su cui si può lavorare insieme, anche nelle nostre differenze, e noi vogliamo unire le forze dentro e fuori il Parlamento. Ci tenevamo a portare un segnale di volontà", ha dichiarato Schlein. Ricevendo il sorriso e i ringraziamenti dall'ex presidente del Consiglio: "Percorso ne abbiamo da fare, ma assolutamente questo è un buon passaggio. Grazie per essere passata. Siamo sempre disponibili al dialogo, dobbiamo lavorare su battaglie e temi comuni. Apprezzo che sia venuta".

Schlein sfila con Conte

Stando a quanto appreso e riferito dall'Ansa, la decisione sarebbe arrivata in seguito a un colloquio telefonico tra i due avvenuto nella serata di ieri. La presenza di Schlein ha già fatto irritare l'ala riformista del Partito democratico che non vede di buon occhio la sponda fatta ai 5 Stelle. Nel frattempo dai fedelissimi dem si registrano toni di grande ottimismo per benedire la sua partecipazione al corteo che porta la firma dei grillini.

Ed ecco che tornano di moda le solite parole piene di retorica per giustificare la mossa del segretario dem: fare battaglie comuni per offrire un'alternativa alla destra, lavorare a un progetto credibile in grado di unire le opposizioni, porre le basi per allargare il campo progressista. Una serie di annunci, slogan e auspici che da anni vengono strombazzati a gran voce ma che non hanno ancora trovato un riscontro nella realtà dei fatti.

Ma quale campo largo: Schlein cerca di inseguire Conte sul suo terreno senza però ottenere grandi risultati. Vuole riportare il Partito democratico più vicino alla sua area movimentista e magari provare a ricostruire un rapporto con il Movimento. Rincorre i 5S e s'intruppa nella manifestazione pentastellata. Il risultato? Si rende subalterna. Un grande favore a Conte, che in vista delle elezioni europee del prossimo anno non le concederà spazio politico. Enrico Borghi, senatore del Terzo Polo, sul proprio profilo Twitter ha tuonato: "La mia solidarietà ai riformisti del Pd, che spero prendano atto di questa deriva".

L'Agi ha fatto sapere che la decisione di Schlein ha generato qualche perplessità all'interno della minoranza dem. Non ci sarà alcuna levata di scudi da parte dell'area di Stefano Bonaccini, ma il confronto sarà indispensabile per illustrare le ragioni che hanno portato a quella che da alcuni viene vista come l'ennesima concessione al M5S che in questi mesi non è stato affatto tenero con il Pd.

Il Pd lancia la mobilitazione

Il Movimento 5 Stelle organizza un corteo? Arriva puntuale la risposta del Pd, che evidentemente fa fatica a imprimere la propria forza. Elly Schlein, intervenuta in occasione di un seminario a Bologna, ha annunciato che da lunedì verrà chiesto alla comunità di "mobilitarci in modo forte" sull'agenda dem "che altrimenti rischia di non passare". Per il neo-segretario occorre "dare forza e gambe alle nostre proposte" contro il governo guidato da Giorgia Meloni.

La volontà è quella di riuscire a mobilitare il Paese su temi come la sanità, il lavoro, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e l'Autonomia differenziata. Per Schlein si tratta di fronti da condividere con le altre forze democratiche ed ecologiste europee.

Ecco perché, citando l'esempio del lavoro, si è rivolta ai partiti delle opposizioni sottolineando la necessità di "lavorare insieme su alcune proposte fondamentali del Pd che vogliamo mettere in condivisone".

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