Domani «l'Italia si ferma» in segno di protesta: così annuncia la mobilitazione lanciata dal movimento spontaneo che riunisce diverse organizzazioni, tra le quali il movimento Forconi, il movimento autonomo autotrasportatori, il Co.Spa. Autotrasportatori, agricoltori, ambulanti, tassisti potrebbero decidere il blocco. «Ribellarsi è un dovere», dicono nei volantini e sul web, con una protesta a oltranza con lo slogan «Quando un governo non fa ciò che dice il popolo, va cacciato anche con mazze e pietre». Dalla Sicilia al Piemonte è alta la tensione. «Lo sciopero non sarà revocato. Noi lo attueremo. Ieri sera ci è arrivata la comunicazione da parte delle prefetture di Catania, Ragusa, Siracusa e Messina che dice che ci è vietato tutto.
Sono rispettoso delle istituzioni ma ci chiedono di fare le manifestazioni come la triplice. Purtroppo per noi è una manifestazione vera, non finta, quindi non possiamo adeguarci. Siamo disponibili a farci arrestare» ha detto a Catania il leader dei Forconi Mariano Ferro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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