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Scontri tra antagonisti e forze dell'ordine a Milano: feriti due poliziotti

A Milano, settanta antagonisti hanno cercato di forzare un blocco di polizia e durante gli scontri un funzionario di via Fatebenefratelli è rimasto ferito insieme a un agente

Scontri tra antagonisti e forze dell'ordine a Milano: feriti due poliziotti

Milano vede calare su di sé l'ombra degli anni Settanta. La tensione in città è alle stelle a causa degli antagonisti che cercano lo scontro continuo. Manifestazioni di piazza, cortei e assembramenti degll'estrema sinistra si sono intensificati da quando Giorgia Meloni è salita a Palazzo Chigi e il centrodestra guida il governo con un parlamento democraticamente eletto. E intanto a Milano un funzionario e un agente sono rimasti feriti per mano degli antagonisti antifascisti, che si sono staccati per forzare l'ingresso al Foro Bonaparte durante una manifestazione in favore della pace in Ucraina.

Il corteo è stato organizzato da Rete Antifascista Antirazzista ed è partito da piazza Fontana per dirigersi verso l'area ovest di Milano. Giunti nei pressi di Foro Bonoparte, i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco di polizia e carabinieri, giunti sul posto in assetto antisommossa, per raggiungere un corteo organizzato da organizzazioni di destra. Le forze dell'ordine hanno respinto i manifestanti, riconducibili all'area antagonista secondo quanto riferisce la questura, ma durante le fasi di contatto è stato ferito un funzionario di polizia. "Un gruppo di circa 70 persone, esponendo striscioni e accendendo fumogeni, si è staccato contravvenendo alle indicazioni di via Fatebenefratelli, per tentare di accedere in Foro Bonaparte facendo pressione per alcuni minuti sui reparti inquadrati di polizia e carabinieri", dichiara la questura in una nota.

"Erano due cortei, sicuramente con idee diverse, condivisibili o meno. Ma questo al poliziotto poco interessa a dirla tutta. Quello che interessa alle forze dell'ordine è il vivere civile, il rispetto di quelle che sono le regole basilari di una società democratica", ci ha detto Pasquale Griesi, coordinatore nazionale reparti mobili FSP della Polizia di Stato, raggiunto da ilGiornale.it. "Il primo corteo terminato in Santa Maria del Carmine le ha rispettate; l'altro, quello 'antifascista', così si sono definiti, quelle regole -aggiungerei al solito- non le ha rispettate. Ed è così che ancora una volta questi delinquenti (circa 70), perché tali sono, hanno deciso di sfondare uno schieramento delle forze dell'ordine che chiudeva Via Beltrami", ha proseguito l'esponente sindacale.

A quel punto, lo scontro è stato inevitabile: "Hanno deliberatamente, come se fosse un loro diritto e un loro dovere, attaccato le forze dell'ordine e ferito alcuni colleghi. È questo quello che le forze dell'ordine devono sopportare, dobbiamo capire che questi soggetti sono dei delinquenti e così vanno trattati". Polizia e carabinieri sono coscienti dal fatto che con l'elezione sia iniziato un periodo caldo, soprattutto nelle grandi città, come non si vedevano da decenni.

"Questo è l'inizio di una stagione di proteste per questi soggetti che hanno avuto il loro periodo dormiente e ora eccoli, di nuovo pronti e liberi di attaccare le forze dell'ordine o cortei che vanno contro le loro idee. È importante che il governo imponga delle regole di ingaggio, non possiamo ancora sopportare che questi soggetti vengano a contatto contro gli operatori schierati delle forze dell'ordine e se questo continua a succedere deve essere chiaro che la polizia schierata deve avere il diritto e dovere di difendersi", ha concluso Pasquale Griesi. Qusta volta

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