Il Senatùr rassicura la base: "La pulizia? È già in atto..." Maroni: basta cerchi magici

Maroni mette alle strette i vertici della Lega: "Mi sono rotto dei cerchi magici. Adesso si faccia pulizia". Poi prende in giro la Mauro e il fidanzato Pier Mascogiuri

Il Senatùr rassicura la base: "La pulizia? È già in atto..." Maroni: basta cerchi magici

Schermaglie a distanza. A pochi giorni dallo scandalo che ha investuito il Carroccio, l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni ha chiesto il pugno duro contro chi ha sbagliato e tradito la fiducia della base leghista. "Pulizia, pulizia, pulizia senza guardare in faccia a nessuno", ha scritto ieri pomeriggio l'ex titolare del Viminale sul suo profilo Facebook. A stretto giro la replica di Umberto Bossi che ha assicurato che la "pulizia" è già in atto. Tanto che, proprio oggi, è arrivato anche l'annuncio del passo indietro del figlio Renzo Bossi da consigliere regionale in Lombardia.

"Mi sono rotto di cerchi magici". Anche a Pasqua, giorno di festa, Maroni non rinuncia alla polemica contro gli avversari interni, come un generale che non rinuncia ad incalzare un nemico in rotta. E mentre ribadisce, come in un mantra ("Pulizia, pulizia, pulizia"), rispondendo ai suoi amici di sito li invita al meeting in programma martedì sera a Bergamo, a quella serata dell’orgoglio padano che è diventato in queste ore un appuntamento carico di attese. "Venite martedì sera a Bergamo e avrete le riposte. Oggi è Pasqua - ha scritto Maroni ieri sul suo profilo di Facebook - e la colomba (della pace) va bene, ma solo fino a domani. Pulizia, pulizia, pulizia, mi sono francamente rotto di cerchi magici e Culi nudi". L’ultimo riferimento è alla canzone Kooly Noody (parole in finto inglese, ma vale l’assonanza italiana) incisa tempo fa da Pier Mascogiuri, ex guardia del corpo di Rosi Mauro.

Ieri Bossi è invece andato, nella massima riservatezza, ad una funzione religiosa pasquale in una piccola chiesa a Varese. Poi ha fatto rientro a casa, a Gemonio, all’ora di pranzo, per passare la festività tra le mura domestiche. Il Senatùr ha affidato le proprie parole in una lunga intervista al quotidiano leghista La Padania a cui replica secco alla richiesta fatta sabato scorso da Maroni di "epurare" chi ha sbagliato dal Carroccio. Dopo le dimissioni annunciate questa mattina da Renzo Bossi, secondo fonti vicine al quartier generale di via Bellerio, la prossima a saltare potrebbe essere proprio Rosi Mauro. Da qui la decisione di Bossi di rompere il silenzio assicurando che "la pulizia è già in atto" e che "c'è già chi la deve fare". In serata non si è poi fatta mancare la replica di Maroni che ha ribadito che "vanno espulsi quelli che hanno usato i soldi della Lega (e quindi dei militanti) per fini personali".

Insomma, la resa dei conti è già in atto. Secondo alcuni rumors vicini ai lumbard, il segretario provinciale di Brescia aveva già inoltrato la richiesta al Consiglio federale di espellere Renzo Bossi dal partito. E ancora: un'altra richiesta, spiega il TgCom, dovrebbe essere invece partita dal segretario provinciale di Milano per chiedere l'esclusione della Mauro. Insomma, il terremoto che nei giorni scorsi ha scosso i vertici del Carroccio non sembra affatto arrestarsi. I ben informati fanno, infatti, sapere che all'orizzonte sono previste nuove scosse, sia sul piano giudiziario sia su quello politico. Maroni sa bene che le elezioni di maggio restano il banco di prova su cui la Lega Nord potrà misurarsi.

D'altra parte, l'ex ministro è stato sin troppo chiaro: "Non possiamo presentarci alle elezioni in questo stato". Maroni teme, infatti, che ci possa esserci qualcuno che riesca a farla franca annacquando le proprie responsabilità giuridiche oppure diluendo i tempi per raggiungere la verità.

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