"A sinistra troppi antisemiti". Il figlio della Segre entra in Forza Italia

Alberto Belli Paci, manager nel settore export e fondatore del Terzo polo, riceve la tessera del partito azzurro dalle mani direttamente di Antonio Tajani: "Sono sempre stato un liberale"

"A sinistra troppi antisemiti". Il figlio della Segre entra in Forza Italia
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Alberto Belli Paci, figlio di Liliana Segre, annuncia la propria adesione a Forza Italia. Il primogenito della senatrice a vita e dell'avvocato missino Alfredo Belli Paci - come già era stato anticipato dal nostro Giornale quattro mesi fa - avrà infatti nelle prossime ore avrà un incontro con il segretario nazionale del azzurro, Antonio Tajani, che gli consegnerà la tessera del movimento. "Sono un liberale e dopo l'esperienza del Terzo polo, che ho contribuito a fondare, ho deciso di sposare il progetto di Forza Italia", dice Belli Paci in un'intervista rilasciata al Corriere Della Sera, per poi spiegare la sua esperienza politica: "Da molti anni sono impegnato nel progetto di Rondine, la cittadella della pace di Arezzo visitata anche dal Capo dello Stato. Credo nel dialogo e da sempre mi batto contro i discorsi d'odio e l'antisemitismo".

A 72 anni di età Belli Paci, ha una carriera consolidata nel settore export, racconta che sua madre lo ha sempre esortato, insieme al fratello, a conquistarsi un proprio spazio nella società basandosi sui valori personali e non solo sull'eredità familiare legata alla sua storia. Alla domanda se abbia informato la senatrice Segre di questa sua scelta politica, risponde affermativamente, sottolineando il rispetto che nutre verso di lei e aggiungendo che, come qualsiasi figlio, ha condiviso con lei la decisione. "Vai, sei grande!", è stata la reazione della donna che venne deportata ad appena 13 nel campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Riguardo a un suo possibile ingresso in Parlamento nella prossima legislatura, afferma che è ancora troppo presto per parlarne e rifiuta qualsiasi forma di autopromozione, pur ribadendo di essere a completa disposizione di Forza Italia. In un'intervista al Giornale di qualche mese fa aveva dichiarato che la sinistra è contro Israele ed è antisemita. Oggi Alberto Belli Paci conferma il concetto: "Lo confermo e lo ribadisco. Da quella parte si accusano gli ebrei per le scelte del governo di Benjamin Netanyahu: questo è intollerabile. In generale c'è un clima che non mi piace. Così come sono contrario agli inviti degli attivisti della Flotilla nelle scuole di Milano senza contraddittorio: non va bene".

In generale, all'interno della sua non c'è stato alcun commento politico riguardante la sua decisione di entrare in Forza Italia. Ed è lo stesso manager famiglia a sottolineare come dentro il suo nucleo ci siano posizioni diverse: "Mio fratello guarda di più al campo progressista: è un socialdemocratico.

Io mi sento di centrodestra e mi piacerebbe che anche il partito di Luigi Marattin facesse una scelta di campo verso di noi", afferma a proposito dell'ex deputato di Italia Viva e attuale segretario del Partito Liberaldemocratico in cui è confluito un anno fa dopo avere lasciato Matteo Renzi per la scelta di quest'ultimo di far parte stabilmente della coalizione di centrosinistra.

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