Il sondaggio che condanna il campo largo di Conte e Schlein

L 'ultimo sondaggio realizzato da Demos &Pi condanna la ricetta giallorossa: il "campo largo" diventa sempre più stretto e gli elettori si affidano al governo Meloni

Il sondaggio che condanna il campo largo di Conte e Schlein
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È passato quasi un anno dalla vittoria del centrodestra e, in particolare, di Giorgia Meloni. Dodici lunghi mesi e gli equilibri emersi dal voto del settembre 2022 non si sono sposatati di una virgola. La distanza tra maggioranza e forze di opposizione sembra incolmabile, Fratelli d’Italia rimane saldamente al comando e le altre due anime del centrodestra, Lega da una parte e Forza Italia dall’altra, non sembrano accusare le difficoltà. Dai numeri dell’ultimo sondaggio Demos &Pi il campo largo, ormai sempre più stretto, riceve solo cattive notizie.

La fiducia verso il governo

Il governo, seppur fiaccato dalle incertezze economico-finanziarie e dell’emergenza immigrazione, continua a coltivare un rapporto solido con i suoi elettori. Le difficoltà, inutile nascondersi dietro a un dito, sono evidenti anche agli elettori di centrodestra ma i numeri della rilevazione Demos &Pi parlano chiaro: il governo guidato da Giorgia Meloni ha la possibilità di durare a lungo. Il trend positivo del governo si riflettono ovviamente negli orientamenti di voto. Fratelli d’Italia rimane saldamente al comando con il 28,6% delle preferenze, quasi tre punti percentuali in più rispetto alle politiche dell’anno scorso, mentre Lega e Forza Italia rimangono rispettivamente al 7,8% e al 6,6%.

Le stime elettorali vanno di pari passo con l’indice di gradimento del governo e dei principali leader politici. Il 47% degli elettori è convinto che il governo presieduto da Giorgia Meloni reggerà fino alla conclusione della legislatura. Il favore verso la premier, seppur in lieve calo, rimane comunque molto elevato e passa dal 54% al 49%. La leader di Fratelli d’Italia, escluso il suo predecessore Mario Draghi, rimane tutt’ora il leader più apprezzato dagli italiani.

Le difficoltà del "campo largo"

Dall’altra parte, il campo largo continua a non essere una valida alternativa. Il campo del centrosinistra, minato dalle enormi divergenze interne, non è destinato ad assumere la guida del Paese. La competizione sanguinosa tra Partito democratico e Movimento 5stelle ha l’effetto opposto di quanto auspicato in partenza. Gli elettori di sinistra si spostano sempre nello stesso calderone giallo-rosso e i delusi non vengono attratti dalla coppia Schlein-Conte. Tradotto: le preferenze tra i due partiti oscillano ma la percentuale totale, bene o male, rimane sempre la stessa.

Il Pd targato Elly Schleinrimane secondo partito al 20,4%, otto punti indietro rispetto a Fratelli d’Italia. Il Movimento cinque stelle, guidato da Giuseppe Conte, si ferma al 17,2%, solo tre punti sotto al Pd. Azione e Italia Viva, rispettivamente al 4% e al 2,4%, confermano la propria posizione numericamente inconsistente. Da campo largo a campo santo è un attimo. Da campo a largo a campo strettissimo il percorso è ancora più veloce. La strada, stando alle ultime rilevazioni, sembra quella giusta.

Nota metodologica:

Il sondaggio è stato realizzato da Demos & Pi per La Repubblica. La rilevazione è stata condotta nei giorni 18-20 settembre 2023 da Demetra con metodo mixed mode (Cati – Cami – Cawi). Il campione nazionale intervistato (N=1.

010, rifiuti/sostituzioni/inviti: 4.996) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 3.1%). Documentazione completa su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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