“Squadrismo quotidiano”. Saviano piagnucola e annulla gli eventi

Vittima e paladino allo stesso tempo, Roberto Saviano in una lunga lettera ha annunciato l'annullamento degli eventi per colpa della stampa "nemica", senza che i suoi "amici" lo difendano

“Squadrismo quotidiano”. Saviano piagnucola e annulla gli eventi

Roberto Saviano ha deciso di tirare i remi in barca e con una lettera permeata di vittimismo ha annunciato di aver rinunciato ai prossimi eventi pubblici. È la solita cantilena della sinistra, convinta di poter fare quello che desidera senza conseguenze, per poi scontrarsi con la realtà quando la magistratura inizia a fare il suo corso. Roberto Saviano, così come altri esponenti di quella parte politica, è convinto di godere di una sorta di immunità ma gli errori si pagano, qualunque sia il proprio nome o la propria appartenenza politica, almeno di solito.

Sono due gli eventi annullati da Roberto Saviano per i prossimi giorni, uno domenica 27 e l'altro lunedì 28 novembre, entrambi a Reggio Emilia. Nella sua lettera, così come riporta il Corriere della Sera, Roberto Saviano esordisce proprio mettendo in evidenza il procedimento processuale che lo vede contrapposto a Giorgia Meloni, la cui prima udienza è stata celebrata lo scorso 15 novembre per quelli che lui definisce "reati d'opinione". Nella sua lunga lettera, lo scrittore ricorda ai suoi lettori i procedimenti che lo vedono contrapposto, oltre che a Giorgia Meloni, anche a Matteo Salvini e a Gennaro Sangiuliano. "Il ministro della Cultura mi ha poi minacciato nuovamente, di altro processo, per le critiche rivolte recentemente a lui; Salvini invece si è costituito, a sostegno di Giorgia Meloni, parte civile nel processo a mio carico. Ben cinque le azioni giudiziarie pendenti da parte di ministri di questo governo", scrive Saviano.

Da qui inizia il mix ben noto di Roberto Saviano, fatto di vittimismo e di finto eroismo: "Chiunque, al mio posto, ne sarebbe paralizzato. I giornali di estrema destra, in alcuni casi pagati direttamente da esponenti della maggioranza parlamentare, stanno facendo uno squadrismo quotidiano: io sono sulle loro prime pagine ogni giorno, attaccato nella maniera più bassa e vile, senza che io sia davvero schermato da quella che dovrebbe invece essere una opinione pubblica ‘amica’". Roberto Saviano, oltre ad attaccare la stampa libera che riporta quanto accade, si lamenta del fatto che la stessa stampa libera non gli fa da sponda. Un comportamento alquanto particolare da parte dello scrittore, che accusa gli "amici" di stare in "silenzio per convenienza".

E così, il "povero" Saviano, punta il dito: "Questo genera solitudine". Ma nella lunga lettera arriva perfino a definire coraggioso quelli che lo sostengono, perché a suo dire potrebbero essere vittime di "vendette trasversali". E quindi ecco che si immola e si sacrifica per "proteggere chi non ha scelto il mio percorso ma desidera starmi accanto". Per questa ragione ha annunciato l'annullamento degli incontri. "Settimane di attacchi continui, per timore di esporvi, di esporre chi mi ospita: responsabilità, questa, che sento gravosissima", ha detto ancora Saviano, che parla di "esposizione fisica" da evitare, perché "l'odio è tangibile e non esiste alcuno scudo".

L'intera mail è incentrata sulla volontà di Saviano di voler lasciare intendere che nel nostro Paese ci sia un reale pericolo fisico per chi va

contro il governo. L'ennesima prova da parte della sinistra di proseguire su una narrazione che, priva di contenuti, non ha altro da fare che aggredire e mistificare la realtà per incutere paura nei cittadini.

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