
"I corpi di polizia locale svolgono funzioni accessorie, non hanno compiti di pubblica sicurezza e finché hanno queste funzioni è corretto che siano dotati delle attrezzature utili ai compiti per cui sono deputati". Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, a margine della riunione di giunta, ha escluso l'utilizzo del taser da parte dei vigili del capoluogo piemontese.
"Non entro nel merito della vicenda del taser e degli incidenti che ci sono stati, ma per quanto mi riguarda penso che per il personale della polizia locale, che svolge funzioni di contrasto al crimine e all'illegalità, non sia questo l'elemento di valutazione", ha detto Lo Russo spiegando che la sua posizione è quella che hanno espresso anche altri sindaci del Partito Democratico. "Noi oggi abbiamo un'esigenza quella del recupero della legalità e sicurezza in alcune aree difficili delle nostre città, e oggettivamente stiamo assistendo a una difficoltà da parte del governo di dotare le forze dell'ordine di personale in numero adeguato, ben retribuito, che possa svolgere quella fondamentale funzione di presidio e controllo del territorio in maniera visibile", ha aggiunto il primo cittadino di Torino che tra le priorità ha indicato un presidio di polizia, pattuglie "e far sentire il cittadino sicuro". Lo Russo ha, inoltre, chiesto a Piantedosi "un supplemento di sforzo per passare dalle parole ai fatti" perché "la sicurezza non basta invocarla, bisogna - ha concluso - fare investimenti".
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, invece, è intervenuto per annunciare che alla riapertura dei lavori parlamentari chiederà al ministro Piantedosi "una relazione dettagliata sull'uso e sull'abuso del taser in dotazione alle forze dell'ordine, quante volte è stato usato e quanto è l'incidenza di queste morti rispetto alla frequenza di uso di questo strumento". E ha aggiunto: "Vedremo se è davvero imprescindibile oppure no". Magi poi attacca: "La verità è che davanti a questi decessi sospetti, un ministro dell'Interno che ha a cuore i diritti e lo stato di diritto sospenderebbe subito l'uso del taser e avvierebbe un'indagine.
Piantedosi invece - conclude il leader di +Europa - preferisce la strada della propaganda securitaria che non assicura sicurezza ai cittadini ma che invece porta l'Italia in una zona d'ombra dei diritti. Il taser va abolito punto e basta".