La versione estiva di "L'aria che tira" regata un vivace botta e risposta serrato tra Chiara Appendino e Nicola Procaccini. L'argomento non può che essere quello relativo alla guerra tra governo e magistratura e tra la deputata del Movimento 5 Stelle e il parlamentare europeo di Fratelli d'Italia le scintille in diretta televisiva le scintille non tardano ad arrivare. "Posso dire che io sono veramente stufa di questa propaganda - ha debuttato così l'ex sindaca di Torino rivolgendosi direttamente al conduttore Francesco Pancani -. Posso dirle che secondo me che su temi seri come la sicurezza nazionale, Almasri e l'immigrazione gli italiani meritando di più di questo".
E poi ancora: "Giorgia Meloni anziché cercare la vittima, anziché cercare il nemico esterno, anziché dirci, come ha scritto lì, che è colpa dei giudici. Ma si guardasse allo specchio. Questo risultato, che è il peggiore degli ultimi trent'anni in tema di immigrazione è frutto degli errori della Meloni che non ne ha azzeccata una. Quindi rispondesse su questo - ha inoltre aggiunto - sarebbe molto più seria". Il dibattito, quindi, incrocia più tematiche attuali per le quali Appendino chiede alla presidente del Consiglio di avere più rispetto nei confronti dei giudici: sia quelli che hanno chiesto l'archiviazione per lei e il processo per i ministri Nordio e Piantedosi sia per coloro della Corte europea che hanno dato ragione alle toghe romane sui Paesi sicuri.
"Voglio dare merito alla collega Appendino - è la pronta replica di Nicola Procaccini non appena passa al co-presidente del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei -perché dimostra di avere fiducia nella magistratura malgrado la vicepresidente del Movimento Cinque Stelle sia stata condannata da tre diversi tribunali, con sentenza passata in giudicato, in tre gradi di giudizio per omicidio, lesioni e disastro colposo". Il riferimento è alla sentenza della IV sezione penale della Corte di Cassazione che aveva confermato la responsabilità penale dell'Appendino in merito alla strage di piazza San Carlo, a Torino, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid del 1° giugno 2017.
Procaccini, ospite in collegamento, ha perciò chiosato il tutto in questo modo: "Cioè vuol dire che la sua incapacità nel fare il sindaco di Torino ha prodotto la morte e le lesioni di alcune persone. Questo per me significa davvero avere coerenza. Se avessi causato la morte di alcune persone avrei smesso di fare politica".
La risposta di Chiara Appendino lascia di stucco tutti quanti gli ospiti e responsabili della trasmissione tv: "Mi risponda sul punto su Almasri". Insomma, nessuna replica sul merito da parte della parlamentare grillina: tutta la sua perorazione è finita in caciara.