
Mentre il Movimento 5 Stelle cerca consensi tra gli elettori criticando pericolosamente il nuovo accordo con la Nato, che impegna i Paesi membri a portare la spesa militare al 5% del Pil nei prossimi anni, la Corte dei Conti certifica l'aumento del debito causato anche dai "risvolti per cassa del Superbonus". Al 31 maggio, come comunica l'Enea, il conto per lo Stato del Superbonus al 110% supera i 126 miliardi di euro. Le detrazioni per i lavori conclusi vanno infatti a 126,356 miliardi di oneri per lo Stato. Gli immobili interessati sono 500.061, di questi 137.600 sono condomini, 245.068 villette unifamiliari, 117.388 unità immobiliari funzionalmente indipendenti, 5 edifici A/9 aperti al pubblico (castelli e palazzi di pregio artistico o storico).
Alla luce di questi dati, che altro non sono che una conferma, purtroppo, di quanto già si sapeva, stridono le dichiarazioni di ieri Giuseppe Conte davanti a Montecitorio, dove ha affermato che "Giorgia Meloni ha sottoscritto il disastro sociale dell'Italia, ha firmato un accordo in ambito Nato che comporterà un impegno di spesa per oltre 400 miliardi da qui al 2035 per spese in armi, carri armati, missili: questo significa nuovi debiti, nuovi tagli". L'impegno assunto dal governo è nell'ottica di garantire la difesa dello Stato e dei suoi cittadini, tutti quanti, in uno scenario internazionale sempre più incerto e pericoloso, che vede gli Usa, dopo decenni, chiedere maggiore impegno ai membri Nato a fronte di un suo graduale disimpegno sul fronte europeo. "È un debito che peserà sui nostri figli, sono tasse che aumenteranno, tagli che aumenteranno", ha detto ancora Conte, che però non dice che gli italiani devono pagare 126,3 miliardi di euro per il Superbonus da lui voluto come strumento elettorale. Anche quelli, soprattutto quelli, peseranno sui figli.
"I dati Enea certificano il disastro targato Giuseppe Conte, mister gratuitamente, sul Superbonus: al 31 maggio allo Stato italiano la ristrutturazione di ville, villette e case di proprietà è costata più di 126 miliardi, una cifra monstre che dovranno sborsare tutti gli italiani, compresi quelli che una casa nemmeno ce l'hanno", ha sottolineato il deputato di Fratelli d'Italia, Francesco Filini, responsabile nazionale del programma.
"Prima di parlare chieda scusa agli italiani per l'obbrobrio politico e sociale del Superbonus, per lo scandalo delle mascherine farlocche made in China su cui la Commissione Covid sta indagando, per l'acquisto degli inutili banchi a rotelle e per tutta la giungla di bonus e sussidi che sotto i suoi governi sono stati elargiti senza alcun senso", ha concluso.