Tante iniziative e un libro per celebrarlo

La famiglia, l'impresa, la solidarietà e, soprattutto, il futuro. Le celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Pietro Barilla si muovono sui binari tracciati dall'opera dell'imprenditore che ha fatto diventare grande l'azienda alimentare di Parma. Entrò in azienda alla fine degli anni 40, ne guidò l'espansione, poi fu costretto a cederla nei tempestosi Anni di piombo. Ma non si arrese mai e nel 1979 la ricomprò dalla multinazionale Grace. Tutti glielo sconsigliavano, incluso Enrico Cuccia, ma lui decise di seguire il suo motto, «avanti con coraggio». Lo stesso che risuona nel titolo del libro curato per i tipi della Rizzoli da Francesco Alberoni: Tutto è fatto per il futuro, andate avanti con coraggio, col sottotitolo «Biografia di un imprenditore». Il volume appena ne ricostruisce, definito «un'intervista solo cronologicamente impossibile», ne ricostruisce la biografia grazie anche a cento scatti tratti dall'archivio storico Barilla. Il libro costa 29 euro, e il ricavato finanzierà l'ospedale «Pietro Barilla» di Parma, il primo istituto pediatrico costruito in Emilia Romagna.
Barilla fu molto attivo anche nel campo della solidarietà, e così oggi verrà ricordato nella sua Parma anche portando avanti questo aspetto della sua opera, promuovendo dieci borse di studio per i giovani. Chi vuole richiederle deve avere un'idea su come migliorare il pianeta e la qualità della vita e raccontarla, spiegando anche il tipo di percorso formativo che chiede di finanziare, sul sito www.barillaperigiovani.it.


Un bel modo per ricordare l'imprenditore che ha portato la pasta italiana nel mondo, così come lo spettacolo teatrale andato in scena al Regio di Parma, ideato da Giovanni Minoli e con la partecipazione di attori come Luca Zingaretti e Margherita Buy. Barilla fu molto attivo anche nel campo della cultura: era legato a Indro Montanelli, a Cesare Zavattini, Federico Fellini, Riccardo Muti. Un capitano d'industria di un'altra epoca, la cui lezione resta attuale.

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