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"Tavolo permanente sull'alluvione e rimborsi 100%". Meloni indica la strada

Incontro a Palazzo Chigi tra il governo e presidenti di Regione e delle Province colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana: in stand-by la nomina del commissario

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Vertice sull'alluvione a Palazzo Chigi tra il governo, con la presidente Giorgia Meloni in prima fila, insieme ai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e i sindaci e presidenti di Regione e delle Province colpite dal maltempo in Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Una riunione che ha dato i suoi frutti, a partire dalla conferma del tavolo operativo permanente per stabilire gli interventi necessari per fronteggiare i danni e"indennizzi che siano il più possibile alti con l'obiettivo del 100 per cento", dopo una"ricognizione precisa dei territori".

Il vertice sull'alluvione a Palazzo Chigi

"Più siamo precisi nella ricognizione dei territori per dare a chi ha bisogno e non disperdere quelle risorse, più quelle risorse andranno dove devono andare. Così come più si sarà capaci di distinguere quello che è il frutto dell'evento alluvionale dai problemi che erano preesistenti, più si avranno risorse per avvicinarsi a indennizzi che siano il più possibile alti con l'obiettivo del 100%", l'intervento del premier Meloni riportato dall'Ansa: "Siccome le risorse - lo sappiamo tutti - non sono infinite, anzi, tutti siamo chiamati a un lavoro di grande accuratezza e responsabilità".

Smentite le indiscrezioni sui presunti attriti tra Meloni e Salvini sulla scelta di Musumeci come "collettore", si è parlato anche del decreto maltempo: l'indicazione è chiara, il testo pu essere oggetto di miglioramento e affinamento. In particolare, il primo ministro ha indicato le zone e i comuni "che potrebbero essere stati esclusi in prima battuta sulla base delle indicazioni che arrivavano dai territori perché anche i territori non avevano contezza di quanto avvenuto".

Nonostante il pressing degli amministratori locali, resta invece in stand-by il dossier commissario. Se il sindaco di Bologna Lepore si è detto "preoccupato", il presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini ha chiesto tempi brevi: "Decidano chi vogliono, la cosa vera è che tanto più si conosce un territorio tanto più si è capaci di collaborare". Così invece il primo cittadino di Cesena Lattuca:"Ci preoccupa il silenzio assordante rispetto alla creazione di una struttura commissariale a cui siano affidate risorse e poteri per potere affrontare da subito la ricostruzione e il ripristino della sicurezza idrogeologica del nostro territorio". Ai malumori espressi dagli amministratori locali ha replicato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano: "Il Governo non è in ritardo su nulla.

Sta dando esecuzione a ciò che è previsto nel decreto legge sul maltempo".

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