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Schlein vince le primarie del Pd: sconfitto Bonaccini

L'ex europarlamentare vince in tutte le grandi città e diventa la prima segretaria donna del Partito Democratico, il governatore dell'Emilia-Romagna tenta di ricucire il gap con i voti nel Sud, ma non basta

Schlein vince le primarie del Pd: sconfitto Bonaccini

È stata una lunga giornata per il Partito Democratico e, per avere ancora tutti i dati definitivi, bisognerà aspettare ancora tutta la notte. Fatto sta che la data del 26 febbraio 2023 si rivela in un certo senso anche "storica" per la politica italiana, perché per la prima volta è una donna a guidare il più importante movimento di centrosinistra. Elly Schlein si trova in questo momento avanti contro Stefano Bonaccini nelle primarie aperte per eleggere il nuovo segretario nazionale del Pd.

Gli ultimi dati che sono arrivati poco prima della mezzanotte di domenica dal Largo del Nazareno dicono infatti che l'ex parlamentare europea si trova in questo momento in testa alle preferenze dell'elettorato dem col circa il 54%. In particolare, il risultato ormai certo dice che la Schlein è andata molto forte nelle grandi città (Milano, Roma, Torino e Bologna su tutte) facendo 'cappotto' al Nord; discorso opposto per Bonaccini, il quale ha tentato di tutto pur recuperare lo svantaggio accumulato – grazie ai voti del Sud (soprattutto e Campania e Puglia) e delle aree più lontane dalle metropoli. Ma non è stato sufficiente. È stato infatti proprio il presidente della Regione Emilia-Romagna a congratularsi pubblicamente con la sua sfidante poco prima della mezzanotte. "Le daremo una mano", ha assicurato.

I numeri della sfida Schlein-Bonaccini

I dati provvisori, che riguardano stime basate su qualche migliaio di voti, danno Schlein davanti a Milano, Roma, Torino e Bologna con un rapporto variabile dal 70%-30% al 60%-40%. "Al momento, non ci sono dati ufficiali provenienti dal Pd", si erano affrettati a sottolineare dal partito. Serviva più tempo alle città del sud, dove Bonaccini veniva considerato favorito. O almeno così pensavano i sostenitori del governatore. Tuttavia un indicatore della situazione erano gli umori ai comitati: facce compassate da Bonaccini, euforia da Schlein. "Un'onda travolgente cui nessuno credeva. Un'onda di speranze, di rabbia, di orgoglio, di entusiasmo che ha portato il popolo democratico a scegliere di farsi guidare verso il futuro da una giovane donna. Oggi inizia davvero una nuova storia", ha scritto su Twitter Dario Franceschini.

"La partita è aperta, lo spoglio sarà lungo, dovremo aspettare tutta la nottata", aveva dichiarato Dario Nardella, che è in squadra con il governatore dell'Emilia Romagna. Lo stesso sindaco di Firenze si è comunque detto estremamente soddisfatto sui dati dell'affluenza, che era sicuramente la vera incognita alla vigilia dell’apertura dei gazebo: "Più di un milione di voti alle primarie Pd. Una straordinaria prova di partecipazione democratica e di vitalità!", ha scritto Nardella sul proprio profilo Twitter. Il fatto che la notte poteva essere lunga lo testimoniava l'aggregato dei risultati parziali nazionali pubblicato dal sito di YouTrend: dopo 251.332 voti voti scrutinati, Schlein viene data 51,6% (129.447 voti) e Bonaccini al 48,4% (121.471 voti). Il portale co-fondato e diretto da Lorenzo Pregliasco sottolinea il fatto che si tratta di dati parziali: "Non è una stima né una proiezione", scrivono sui social.

Tuttavia l'attesa è breve: Schlein guiderà il Partito Democratico.

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