Intesa, confronto sul tema Mi-To

da Milano

Si riunisce oggi a Torino il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, anche per un aggiornamento sullo stato dell’integrazione, con particolare riferimento all’equilibrio tra il mondo Intesa e quello Sanpaolo.
Intanto il presidente del consiglio di gestione, Enrico Salza, è tornato sulle possibili nuove acquisizioni del gruppo, anche all’estero, spiegando che la banca deve sempre avere le «munizioni pronte». E a proposito di eventuali nuove operazioni, Salza, pur ammettendo di «essere pronto a valutare» ha sottolineato: «In Italia possiamo espanderci poco perché siamo già ovunque». E in merito all’interesse per Banca Marche si è limitato a dire «è una possibilità», mentre su eventuali operazioni all’estero ha ammesso «non è facile».
Quanto ai contenuti del consiglio di oggi, era stato il presidente, Giovanni Bazoli, ad anticiparli nell’ultima assemblea. In ambienti torinesi negli ultimi tempi sono emersi alcuni malumori per quello che viene avvertito come un eccessivo spostamento verso Milano degli equilibri della banca. E la discussione potrebbe servire anche a chiarire ulteriormente questo quadro, in cui va registrato anche il recente sciopero delle filiali torinesi della superbanca.


«Lo sciopero è un fatto costituzionale, del tutto legittimo - ha commentato Salza -. Che ci siano preoccupazioni è normale, sapremo dare risposte più che convincenti nell’interesse dei nostri dipendenti e quindi dell’azienda».

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