Intesa, da Pechino, guarda al Vietnam

da Milano

Come sponsor della nazionale olimpica, in queste ore Intesa Sanpaolo ha trasferito parte del suo quartier generale a Pechino. E l’orizzonte è naturalmente molto più vasto. «La Cina è uno dei Paesi per noi strategici», dice da Pechino Giuseppe Cuccurese, responsabile della rete estera del gruppo, ormai vicino a ricevere l’ok dalla Banca centrale per l’acquisto del 19,9% della Qingdao City Commercial Bank. Oltre a questo investimento (135 milioni di dollari) diretto, Intesa «è presente in Cina con tutte le sue divisioni - aggiunge Cuccurese - per coprire il Paese in modo completo». Tanto che la vocazione di banca per lo sviluppo e per le infrastrutture non viene meno neanche a tanta distanza. Per esempio con il progetto “100 città”, per realizzare opere anche di interesse strategico per le imprese italiane che operano in Cina. Ma in Asia Intesa sarà anche Vietnam, dove il primo ufficio di rappresentanza, a HoChiMinh City, verrà inaugurato entro un paio di mesi.

Nel Paese sempre più battuto dalle imprese italiane, Intesa si presenterà con una dotazione iniziale per operare e garantire iniziative di 100 milioni di euro. Destinata ad aumentare. Anche perché, ricorda Cuccurese, «sarà l’estero la strada principale di crescita del gruppo nei prossimi anni».

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