Intesa Regione-produttori: ridotto il costo del vaccino contro il tumore all’utero

In tutte le strutture ospedaliere convenzionate della Lombardia, il costo del vaccino anti-Papilloma virus (Hpv) per la fascia di età dai 13 ai 26 anni è ridotto di circa due terzi. Lo rende noto l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), precisando che «la Regione ha ottenuto dalle ditte produttrici questa agevolazione come atto concreto per una migliore tutela della salute della donna».
Il prezzo di questa tariffa «agevolata» è ora di 50,49 euro a fiala (ne occorrono tre per ogni vaccinazione). Ogni struttura la possibilità di caricare gli oneri di somministrazione fino a un massimo del 20%. «Quello della Regione è un «gesto importante per promuovere la vaccinazione contro il tumore del collo dell’utero, in cui lo Ieo crede - si spiega - e investe sin dai primi risultati scientifici, in termini di ricerca, di organizzazione e offerta di servizi». L’istituto diretto da Umberto Veronesi ricorda che «è ancora in corso lo studio clinico Ieo per le 18enni, avviato due anni fa con l’obiettivo di ampliare le conoscenze sull’impatto del vaccino in questa fascia di età». La vaccinazione è attualmente somministrata gratuitamente dalle Asl alle bambine tra gli 11 e i 12 anni, perché quest’età, quando è altamente probabile che non ci sia stata ancora l’esposizione al virus (che può avvenire sin dal primo rapporto), si ottiene il massimo beneficio derivante dal vaccino. «Ma anche nelle donne già sessualmente attive - afferma la nota dell’Ieo - la vaccinazione è efficace, specie durante l’ adolescenza, periodo in cui la cervice uterina è particolarmente suscettibile. La vaccinazione agevolata è disponibile oggi per le donne dai 13 ai 26 anni, ma non si esclude in un futuro l’estensione alle donne sino ai 45 anni». Il tumore del collo dell’utero, in Europa dopo il tumore del seno è la seconda causa di morte per carcinoma nelle donne sotto i 40 anni e colpisce ogni anno in Italia circa 3500 donne.

Nella quasi totalità dei casi è legato al persistere dell’infezione da Hpv, virus molto comune che si contrae con l’ attività sessuale. Secondo lo Ieo, «il vaccino è in grado impedire il contagio da Hpv e dunque per la prima volta si dispone di un reale vaccino preventivo anticancro per tutta la popolazione femminile».

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