Intesa Sanpaolo Salza: «Se arriva la multa Antitrust, la ribaltiamo»

Continua il tormentone sul futuro del patto siglato tra Generali e Agricole sulla partecipazione complessiva dell’10,8% in Intesa Sanpaolo. E ieri il presidente del consiglio di gestione della banca, Enrico Salza, ha detto che «se dovessimo pagare la multa, la ribaltiamo. I nostri azionisti non ci hanno mai fatto del male». Parole che sembrano riferirsi alla determinazione di Intesa, in caso di sanzione, a rigettare la sanzione con tutti i mezzi legali a sua disposizione, senza per questo litigare con i propri azionisti. Così si è infatti espresso Salza in merito all’eventuale multa che l’Antitrust potrebbe comminare all’istituto in caso venga riconosciuta la mancata ottemperanza agli impegni presi con l’Authority circa una progressiva separazione degli interessi dell’Agricole. La procedura di inottemperanza, che potrebbe portare a una sanzione minima di 500 milioni, è stata aperta dopo l’annuncio dell’accordo con le Generali. Rivisto e reso più blando, anche nella nuova formulazione il testo dell’accordo secondo l’Antitrust non garantisce la necessaria indipendenza tra Agricole e Intesa.

Anche il consigliere delegato della banca, Corrado Passera, interpellato dopo una presentazione societaria, interpellato sulla procedura di inottemperanza ha rilevato: «Alla fine si troverà una soluzione che andrà bene agli azionisti e non creerà nessun problema alla banca».

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