da Milano
Intesa Sanpaolo prende tempo prima di scegliere il terzo partner assicurativo che, in base ai paletti posti dallAntitrust alla nascita della superbanca, dovrà affiancare lasse con Generali e quello con la controllata Eurizon. «È verosimile che chiederemo la possibilità di uno slittamento», ha detto ieri lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. Il termine per il riassetto sarebbe fine maggio ma «mi sembra che ci sia la disponibilità a considerare uneventuale proroga», ha proseguito il banchiere impegnato ieri a tenere a battesimo la controllata Banca infrastrutture innovazione e sviluppo (Biis) guidata da Mario Ciaccia. Biis, nata dallunione di Intesa infrastrutture e sviluppo e Banca Opi, è il primo istituto italiano specializzato nel public finance (1 miliardo di patrimonio, 191 milioni i proventi operativi netti pro-forma a fine settembre). Il progetto mira a sostenere il pubblico e il privato nello sviluppo delle infrastrutture, nella crescita delle economie locali, della ricerca e dellinnovazione. Martedì era stato lo stesso presidente dellAntitrust, Antonio Catricalà, ad accennare a un rinvio per la ridefinizione della partita assicurativa, emblematica dei fitti intrecci della finanza del Paese. Il percorso prevede che Intesa distribuisca sugli oltre mille sportelli, appositamente scorporati nella newco «Sud Polo Vita», le polizze di una terza compagnia. Passera ha colto poi loccasione per smentire sia le voci di una possibile cessione di Fideuram, che invece «al momento giusto, verrà quotata» sia leventuale suo passaggio al vertice dellEni: «Il fatto che io lasci Intesa Sanpaolo per andare allEni - ha detto il banchiere - è escluso. Sono felice di stare dove sono e con Bazoli e Salza stiamo facendo un lavoro straordinario».
Intesa Sanpaolo, slitta il terzo polo assicurativo
Passera: «Potremmo chiedere una proroga allAntitrust. La guida dellEni? Resto dove sono»
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