Sempre più numerosi, in questi ultimi giorni, i casi di intossicazione da funghi. Lo segnala lOspedale di Niguarda, al cui CAV (Centro Antiveleni, di rilievo nazionale), in soli due giorni sono giunte 60 chiamate di consulenza per persone intossicate da funghi. Solo al Pronto Soccorso dellOspedale Niguarda si sono rivolte decine di persone, due delle quali sono ancora ricoverate, perché hanno ingerito funghi contenenti anatossine potenzialmente mortali. Al CAV sono giunte da agosto ad oggi circa 650 chiamate. Oltretutto, fa notare lospedale milanese, le manifestazioni cliniche determinate dai funghi tossici possono essere simili a sindromi influenzali e, come tali vengono spesso trattate, con pericoloso ritardo nellimpostazione della terapia adeguata. Franca Davanzo, responsabile del Centro Antiveleni dellospedale, suggerisce «di non consumare funghi non controllati da un micologo e soprattutto di recarsi nel Pronto Soccorso più vicino in caso di comparsa di vomito, diarrea o altra sintomatologia dopo il consumo di funghi».
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