Investì libanese dopo un litigio Patteggia 5 anni

Ha patteggiato ieri cinque anni di reclusione Orazio Pennisi che, dopo una lite, investì un libanese di 33 anni, mandandolo in fin di vita in ospedale. Il 12 agosto del 2011 alle 13.30 Pennisi si trovava al volante di una Renault Modus dietro all’Audi di Samer El Daqour e a una Porsche Cayenne che il libanese aveva appena venduto a due svizzeri. Invano Pennisi aveva tentato di superare le due macchine, che procedevano a rilento, poi si era attaccato al clacson. Finché in via Marco Bruto, El Daqour, spazientito, lo ha stretto, costringendolo a fermarsi, è sceso dalla macchina e gli ha sferrato un pugno sul cofano. È sceso anche Pennisi, insultandolo e i due sono quasi venuti alle mani. Poi Pennisi è risalito in macchina e, trovandosi ancora il libanese minaccioso davanti, ha inserito la marcia e lo ha investito.

Per cinquanta metri El Daqour è rimasto aggrappato al tergicristalli finché l’italiano ha inchiodato e lui è caduto, battendo la testa sull’asfalto. «L’ho messo sotto perché ho avuto paura» si giustificò Pennisi dopo l’arresto per tentato omicidio.

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