Investimenti per vincere cancro e patologie rare

«Sienabiotech», società nata per sviluppare la ricerca

Angela Turconi

Insieme alla banca di cui controlla saldamente la maggioranza rappresenta la maggiore istituzione finanziaria di Siena: è la fondazione Monte dei Paschi che ha visto di recente salire alla presidenza Gabriello Mancini. Quest’ultimo è succeduto a Giuseppe Mussari (da poco diventato il numero dell’istituto credito) sotto la cui regia l’Ente ha chiuso il 2005 con un avanzo di esercizio di 282 milioni.
Numeri che permettono alla Fondazione Mps di avere 183 milioni a disposizione per le erogazioni a fronte di un patrimonio netto che supera quota 5 miliardi: secondo uno studio interno ogni 100 euro erogati dall’Ente sulla provincia di Siena produce un impatto totale medio sul territorio di 143 euro.
Il denaro proviene per la gran parte dagli stessi utili macinati dalla nel 2005 da Banca Mps, di cui la fondazione controlla il 49% del capitale orinario (sull’intero pacchetto del 58,5% la plusvalenza implicita raggiunge i cinque miliardi). In ogni caso l’impegno si articola in numerosi settori di intervento sia a sostegno del territorio locale sia del mondo scientifico sia della cultura. Senza contare quegli interventi di cui la Fodazione Mps si assume direttamente l’onere dall’ideazione, alla gestione e alla realizzione. Come per esempio con la fondazione Toscana Life Sciences: l’organismo nato dalla collaborazione con le autorità locali e il mondo universitario che agirà come un incubatore per le imprese così da favorire start-up nel settore delle scienze della vita.
Impegno che si affianca a quello nelle biotecnologie dove l’ente presieduto da Mancini opera attraverso Sienabiotech. La società, nata per sviluppare la ricerca di farmaci nell’area delle neuroscienze e del cancro, che è ormai diventata un soggetto pienamente inserito nel contesto degli studi internazionali in particolare per quanto concerne le malattie rare collegate al sistema nervoso centrale: per l’Alzheimer sono già stati depositati cinque brevetti.

A fine 2005 i dipendenti di Sienabiotech erano 108, di cui 35 provenienti dall’estero o rientrati in Italia dopo esperienze oltrefrontiera. Studiosi che potranno presto appoggiarsi anche ai laboratori e agli uffici del nuovo Centro Ricerche, già in fase di costruzione.

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