«Invitate un profugo al pranzo di Natale»

«Invitate un profugo al pranzo di Natale»

Trascorrere il pranzo di Natale aiutando chi rischia di rimanere solo, lontano dal calore della propria famiglia. È la possibilità che l’Osservatorio di Milano offre a tutte le famiglie di città e provincia grazie alla nuova edizione di «Aggiungi un posto a tavola», il tradizionale appuntamento con i più bisognosi.
In occasione del Natale 2007, l’iniziativa cambia nome e diventa «Aggiungi un profugo a tavola». «Sono 250 gli uomini, le donne e i bambini che trascorreranno le feste in cinque ostelli della Caritas senza nutrirsi del calore di un milione e mezzo di famiglie che in provincia di Milano festeggeranno il 25 dicembre con i parenti sotto l’albero di Natale e davanti al presepe - spiega il direttore dell’Osservatorio, Massimo Todisco -. I profughi sono scappati con pochi indumenti e tanta paura da Paesi e da città dove venivano perseguitati fino a rischio della vita per motivi religiosi o politici».
Di qui l’idea di invitare le persone più fortunate a condividere il pranzo di Natale. «Chiediamo di non lasciare neanche uno di questi profughi dentro l’ostello il giorno di Natale - prosegue Todisco -, ma di invitarlo a pranzo. Sia esso uomo, donna o bambino. Per fraternizzare e dare calore a chi ha trascorso la sua vita sotto la minaccia dei potenti di turno». Per aderire all’iniziativa è sufficiente telefonare all’Osservatorio - 02.573.017.21/02.539.62.30 - o scrivere all’indirizzo email osservatoriodimilano@libero.it.

«Con questo gesto - conclude il direttore - non solo si apre una finestra verso il mondo che soffre, ma si dà un significato a una festa, il Natale, che sempre più si riduce al ritualismo dell’andare a messa e dello scambiarsi regali».

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