«Io, a 87 anni suonati, sarò sindaco»

«Sono vecchio. Il più vecchio aspirante sindaco del Paese? Bene vuol dire che mi è rimasta la voglia di fare e di pensare». Lo dichiara con la grinta di un ragazzino Gianfranco Ratti, classe 1922.
A 87 anni si presenta a Bovisio Masciago per una lista civica di centrodestra. Già primo cittadino dal 1995 al 2004, due mandati, si rimette in gioco. «Poi lo scriva, lo scriva, - continua Ratti - non ho mai preso una lira di stipendio, un gettone di presenza o come lo definiscono ora l’emolumento. I soldi dei contribuenti vanno gestiti con grande oculatezza. Adesso vedo troppi rampanti che approfittano del loro ruolo. Hanno messo in pratica un circuito perverso. Avere potere per fare affari e soldi - prosegue -. Poi esigono altro potere per guadagnare altri denari. Operando con questa logica i cittadini si allontanano dalla politica e non seguono le scelte amministrative. Disertano i consigli comunali.

Bisogna cambiare rotta - conclude il candidato sindaco -».
Ratti è un ex agente di commercio che ha esordito in politica nel 1967, aveva 45 anni. Ha fatto il consigliere comunale per ben 27 anni. Una cosa è certa: l’esperienza non gli manca.

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