«Io, Barbara e Martina pronti per NY»

«Gracias», dice lei, intitolando così il suo ultimo disco. Soprattutto come riconoscimento per la passione di milioni di fan che per ben 60 anni l'hanno seguita in tutto il mondo, latino e no. Omara Portuondo (questa sera dalle 21.30 per LatinoAmericando, area del Forum di Assago, info: www.latinoamericando.it, tel. 199.301071), è un'icona della musica popolare cubana, lontana dai ritmi frenetici della dance caraibica di oggi e di un tempo. Ascoltare un pezzo di Omara è come entrare in un mondo poetico dove tutto è perfetto, calmo, lento, e dove regnano le cose più belle. In primis: l'amore, tema onnipresente. La voce, poi, è così trascinante, così passionale, così semplice che viene voglia di abbandonarsi alle emozioni più genuine. «Gracias» l'avranno detto a Omara milioni di coppiette che ascoltando Ella y Yo, così come l'incantevole Le dije a una rosa o Si llego a besarte, hanno scoperto l'amore. Fin da subito la Portuondo scopre la passione per la musica, grazie anche ai genitori che non mancavano di ascoltare le ultime hit del tempo. Omara nasce a La Habana, ma da bambina preferisce la danza come la sorellina Haydee. Attività che abbanda presto, appena forma il gruppo vocale Cuarteto d'Aida negli anni '50: esperienza che dura fino a che nel 1967 entra a far parte dell'orchestra Argon. Forse stanca di mille concerti in giro per il globo, causa anche un'età che verso la metà dei '90 sfiorava i 70, Omara era sul punto di abbandonare le scene, ma arriva per lei Ry Cooder, che al tempo aveva in seno il progetto Buena Vista Social Club, la formazione dei più grandi interpreti della musica cubana. Omara ne fu una delle voci, e la sua fama esplose proprio durante la distribuzione del film del regista Wim Wenders Buena Vista Social Club, appunto. E per la pellicola fu un successone. L'anno scorso la Portuondo ha festeggiato i 60 anni di carriera.

Per farlo ha lavorato al già citato ultimo disco, «Gracias», concedendosi di toccare temi e melodie a lei più cari: Amame Como Soy, O Que Serà?, Nuestro Gran Amor, Adios Felicidad, fino a un totale di 13 tracce che stasera al Forum Omara interpreterà per omaggiare i grandi parolieri cubani ma anche se stessa, con tutta l'umiltà che ha sempre dimostrato. E dopo che si toccano i palchi per ben sei decadi è anche legittimo auto-celebrarsi. Con stile ed eleganza, s'intenda. Ma con Omara Portuondo si va più che sul sicuro.

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