Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ottima sintesi, che può rendere lidea sulla telenovela relativamente alla modifica legislativa dalloriginario decreto «salvaippica» (l.184), contenuto nelliter della legge Finanziaria in questi giorni, tra non poche polemiche per lutilizzo dello strumento della fiducia per lapprovazione.
Le modifiche, per quanto riguardano loriginario provvedimento (l.184), nei riguardi dellippica, in sostanza si possono sintetizzare in questi termini: vi è una conferma dellimporto a 150 milioni di euro per lanno 2009 e per il 2010, importo, definito e quindi non più legato al movimento del prelievo fiscale sulle slots (0,7%). Permane laleatorietà, come nelloriginaria previsione legislativa in quanto leventuale dopo il 2010, è vincolato al probabile maggiore movimento delle slots, riferito allanno 2008. Sino a qui, mi pare di potere dire che molto non è cambiato, salvo la conferma degli importi per il 2009/10. Nel travaglio parlamentare, potrebbe sparire lintervento una tantum di 25 milioni di euro a favore dellUnire, a meno che, dal momento che il contributo era previsto per lanno 2008, possa prevalere la formulazione originaria, essendo labrogazione della norma successiva. Quindi gli effetti dovrebbero essere salvi. Sarà una lotta comunque.
È certamente sparito il fondo derivante dallassegnazione delle nuove tremila agenzie ippiche, che da un conto molto approssimativo poteva risultare di parecchi milioni di euro, fondo al quale sia il Coni che lUnire avrebbero potuto attingere per le loro esigenze funzionali. E questa mi pare sia una perdita secca e certa. Daltra parte, vista la piega che sta prendendo lormai annosa questione dei «minimi garantiti» (appare sempre più chiaro che non verranno mai pagati), poteva essere un giusto risarcimento mettere a disposizione del settore ippico la quota o parte della stessa derivante dallassegnazione delle nuove tremila agenzie ippiche.
Vi è poi un passaggio interessante che rimanda per gli anni successivi al 2010, previo accordo con i vari ministeri competenti per un ulteriore finanziamento che, se non vado errato, potrebbe di fatto portare lUnire nella stessa situazione in cui si trova il Coni. Cioè: il finanziamento dellUnire, dovrebbe essere sganciato dai risultati economici provenienti dal movimento delle scommesse ippiche e quindi a carico dellErario. Con un non trascurabile particolare: dal 2011, sarà battaglia allultimo euro ogni anno!
Da unobiettiva analisi degli atti in fase di approvazione, mi pare si possa sostenere che da qualsiasi parte lo si voglia vedere, questo «aggiornamento» non è proprio migliorativo per lippica. Soprattutto per il rischio, non trascurabile, che possa ingenerare negli amministratori la certezza di un vitalizio, che non è, anche per motivi legati alle norme europee.
gianfranco.fabbri@gmail.it
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