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Iran Incarcerata una francese Sarkozy: «Liberatela subito»

TERRORE Raid notturni per punire i rivoltosi. Oltre 1400 detenuti per saccheggio e omicidio

Sale alle stelle la tensione tra Parigi e Teheran, dove il regime da sette giorni tiene in carcere, accusata di spionaggio, una giovane ricercatrice francese. «Accuse altamente fantasiose» per il presidente Nicolas Sarkozy, che ieri ha detto di esigere la liberazione della compatriota «in brevissimo tempo». Clotilde Reiss, 23 anni, lettrice di francese all’ università di Isfahan, è stata arrestata mercoledì scorso all’aeroporto di Teheran, mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto in Francia. Arrestata e incarcerata per spionaggio, hanno riferito le autorità iraniane. In realtà, ha spiegato il ministro francese degli Esteri, Bernard Kouchner, la ragazza avrebbe scattato delle foto dei cortei di protesta a Isfahan, messe poi su internet. Kouchner ha detto che l’ambasciata francese ha parlato al telefono tre volte con la ragazza, detenuta, e che domani l’ambasciatore andrà a trovarla in carcere. Il Quai d’Orsay si è deciso lunedì sera a rivelare la notizia della detenzione della ragazza, dopo aver convocato l’ambasciatore iraniano a Parigi. Sarkozy e il presidente iraniano erano già ai ferri corti.

La Francia era stato il primo Paese occidentale a parlare dell’«ampiezza della frode elettorale», che aveva portato alla rielezione di Mahmud Ahmadinejad, e aveva denunciato senza mezzi termini le violenze che avevano colpito le successive manifestazioni di protesta. L’Iran aveva risposto, accusando gli occidentali d’«ingerenza» nei suoi affari interni. Sul caso della ricercatrice francese in carcere l’Iran tace. Finora.

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