da Damasco
Il presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), è da ieri a Damasco, dove oggi dovrebbe incontrare il leader di Hamas in esilio, Khaled Meshaal, per parlare della costituzione di un governo palestinese di unità nazionale: un progetto il cui esame è iniziato a giugno e che ancora, secondo la stampa, non è ancora giunto a maturazione.
In questo crocevia molto delicato il premier israeliano, Ehud Olmert, ha voluto intervenire con due provvedimenti che, nelle sue intenzioni, dovrebbero incoraggiare le forze pragmatiche nella dirigenza palestinese. Ha scongelato a favore di Abbas 100 milioni di dollari (provenienti da tasse a beneficio dell'Anp e dazi doganali congelati un anno fa con l'avvento al potere di Hamas) e ha bloccato un controverso progetto di trasformazione di un avamposto militare nella valle del Giordano nel primo nucleo di un nuovo insediamento civile.
Agli occhi di Hamas la mossa di Olmert è apparsa senz'altro un'interferenza nelle questioni interne palestinesi.
Israele, 100 milioni di dollari ad Abbas
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